
L'antica fonte Tartavalle
Taceno (Lecco), 14 maggio 2016 - L’antica fonte di Tartavalle Terme è stata dichiarata fallita dai giudici del tribunale di Lecco. La vicenda della società, con sede in via alle Terme a Taceno, è stata ricostruita in un’aula al terzo piano del palazzo di giustizia di Lecco dal giudice delegato, Dario Colasanti, con curatore Maruska Moda. E al termine dell’udienza i giudici - presidente Ersilio Secchi, giudice relatore Dario Colasanti, a latere Mirco Lombardi - hanno dichiarato il fallimento della società «Antica Fonte di Tartavalle srl», con legale rappresentante Corrado Santoro. I giudici - si legge nella sentenza - hanno ritenuto che «sussiste lo stato di insolvenza a causa dell’attuale impossibilità della debitrice a far fronte al pagamento dei propri debiti e dell’assenza di prospettive di adempimenti in tempi ragionevoli, come dimostrato dall’inadempimento ammesso per oltre 700mila euro e dall’esisto negativo del tentativo di presentare un piano di ristrutturazione e una proposta concordataria nonostante il rinvio concesso».
Il procedimento era stato avviato il 25 settembre dello scorso con il ricorso del Pm Paolo Del Grosso, sono stati poi definiti in due udienze i tempi per il pagamento dei debiti pregressi. Negli scorsi giorni - valutato il passivo - i giudici hanno dichiarato il fallimento della società, ordinando «al legale rappresentante della società di depositare entro tre giorni i bilanci e le scritture contabili». Inoltre il curatore fallimentare, Maruska Moda, dovrà inventariare i beni esistenti nei locali della società dichiarata fallita. Il prossimo 29 settembre si terrà l’adunanza per l’esame dello stato passivo della società con il giudice delegato Dario Colasanti. I creditori avranno tempo fino al 30 agosto per la presentazione delle proprie domande di risarcimento.