DANIELE DE SALVO
Cronaca

Superstrada di Lecco, riaperto il tunnel Monte Barro

Nessuna criticità dopo il sopralluogo per i calcinacci caduti

Code sulla Superstrada Lecco-Milano

Lecco, 1 luglio 2019 - Il traforo del Monte Barro attraversato quotidianamente da 40mila automobilisti e camionisti è sicuro: la Milano-Lecco chiusa l’altra mattina per il crollo di alcuni calcinacci nella canna Nord del tunnel nel tardo pomeriggio di ieri è stata così riaperta. «Non sono emerse criticità particolari – spiegano e rassicurano da Anas – E’ stato effettuato un intervento di messa in sicurezza, localizzato e circoscritto, che ha consentito di riaprire l’infrastruttura in piena sicurezza».

E’ comunque bastata la serrata per 32 ore di appena una manciata chilometri di Statale 36 per trasformare le strade della provincia in un labirinto di asfalto fin dalle prime ore di domenica mattina, quando migliaia di turisti e villeggianti del week end si sono messi in marcia per raggiungere il lago o le montagne di Valsassina e Valtellina. Lo stesso è successo nel pomeriggio con un controesodo da bollino nero. Si tratta solo dell’ultima di una lunga serie di serrate nel giro di poche settimane, tra il distacco di intonaco in una galleria di Varenna nei giorni scorsi, l’alluvione che ha sommerso l’Alto Lario a metà giugno, il varo del nuovo cavalcavia della Sp 49 ad Annone al posto di quello crollato il 26 ottobre 2016 e la frana che si è abbattuta all’altezza di Lierna a fine di aprile. 

A pagarne il prezzo non sono solo i cittadini, gli imprenditori e gli autotrasportatori delle territorio, a rischio ci sono pure i Giochi invernali 2026. La Super è infatti il principale collegamento tra Milano e la Valtellina, sede di un villaggio olimpico a Livigno e delle gare di sci alpino a Bormio. «Lo Stato di fragilità del nostro territorio non ci mette al riparo dal possibile ripetersi di situazioni simili – avverte il presidente della Provincia, Claudio Usuelli – E’ necessario riqualificare e potenziare sia la Statale 36, sia la Sp 72 che la nuova Lecco-Bergamo che ci unisce con il sistema autostradale veneto e quindi con Cortina, altra sede olimpica». «Migliorare la viabilità è fondamentale per raggiungere più velocemente, senza disagi e in sicurezza, i luoghi delle Olimpiadi e per creare occupazione di qualità», si associa il segretario della Cgil lecchese Diego Riva. Proprio per accelerare la progettazione e la realizzazione degli interventi necessari, con un emendamento bipartisan al Decreto Crescita è stata deliberata la nomina di un commissario straordinario che verrà scelto entro agosto.