Superstrada 36 Lecco, code chilometriche: "Bisogna avvisare gli automobilisti"

Fine settimana di caos, incidenti e controesodo dei vacanzieri bloccano la strada statale 36. Polemica e appelli

Si teme il “bis code” sulla Super

Si teme il “bis code” sulla Super

Lecco - ​Penultimo fine settimana d’estate di passione per i pendolari del week end in Superstrada. Tra incidenti fortunatamente non gravi, traffico di turisti e villeggianti diretti in massa al lago o verso la Valsassina e la Valtellina per godersi il sabato e la domenica di sole prima della ripresa del nuovo anno scolastico, e motoraduno per la Giornata mondiale Guzzi del centenario dell’Aquila di Mandello, si sono registrati nuovamente pesanti rallentamenti, che successivamente si sono trasformati in una coda chilometrica.

I problemi sono cominciati nella mattinata di sabato, in direzione nord verso Lecco e l’Alto Lario, inizialmente alle porte del capoluogo, per poi propagarsi come un’onda anomala fino al tunnel del Monte Barro, Civate, Annone e ancora oltre fino a Briosco, fino in provincia di Monza, con tempi fin quasi ad un’ora per percorrere una decina di chilometri. Domenica si teme il bis, sia in mattina, all’"andata", sia nel pomeriggio, al ritorno per il controesodo.

«Siamo tutti impegnati , ciascuno per la propria parte, a risolvere queste situazioni – commenta la presidente della Provincia di Lecco Alessandra Hofmann -. Probabilmente però occorre una comunicazione migliore e più tempestiva per informare gli automobilisti. Bisogna cominciare ad avvisarli di eventuali problemi nel nostro territorio a partire già dalle tratte in provincia di Monza ad esempio. Oltre ai pannelli informativi luminosi a messaggi variabile, che comunque devono essere implementati, bisognerebbe pensare inoltre ad altri canali, più immediati ed efficaci probabilmente, come i social".

Per la presidente di Villa Locatelli bisogna adeguare pure il Piano provinciale di gestione della viabilità in caso di emergenza: "È recente e molto articolato, ma deve essere aggiornato, perché ad esempio non comprende il nuovo svincolo di Mandello". Sono inoltre in programma nuove opere in vista delle Olimpiadi invernali 2026, come il Quarto ponte o il completamento della passerella ciclabile di Abbadia, nuovi svincoli e il consolidamento della galleria Monte Piazzo.