DANIELE DE SALVO
Cronaca

Super 36 allagata: “diga“ da 2,5 milioni

I lavori per arginare l’acqua che invade l’attraversamento di Lecco dopo l’estate

I lavori per arginare l’acqua che invade l’attraversamento di Lecco dopo l’estate

I lavori per arginare l’acqua che invade l’attraversamento di Lecco dopo l’estate

Una diga di 2 milioni e mezzo di euro per arginare il tunnel dell’Attraversamento di Lecco dagli allagamenti. I lavori cominceranno già dopo l’estate. I vertici Anas per la Lombardia hanno annunciato lo stanziamento di 2 milioni e mezzo di euro contro l’allagamento della canna nord, quella verso Sondrio, della galleria San Martino, l’Attraversamento di Lecco appunto. Il traforo in più occasioni è stato chiuso d’urgenza perché trasformato in una sorta di fiume o di lago sotterraneo, perché costruito in mezzo alla superficie di scorrimento di una faglia attraverso cui l’acqua dovrebbe defluire naturalmente verso il lago, ma invece viene bloccata perché appunto c’è la galleria. Inoltre in passato almeno parte dell’acqua di faglia veniva prelevata per alimentare le industrie manifatturiere, che però ora non ci sono più e quindi il livello dell’acqua non viene più tenuto sotto controllo. L’ultima serrata per allagamento, solo lo scorso ottobre. Verranno realizzate delle acque di raccolta e delle pompe. L’intervento si protrarrà per circa un mese e sarà quindi ultimato prima dell’inizio delle Olimpiadi invernali di Milano – Cortina 2026. L’attraversamento di Lecco è stato inaugurato nel 1995: è lungo 11 chilometri, compreso però il traforo del Barro oltre chela galleria San Martino, un’opera costata 600 miliardi delle vecchie lire e 33 anni di lavori. Ma la galleria San Martino è stata appunto realizzata male e nel posto sbagliato. La responsabilità sarebbe di un geologo incaricato che, all’epoca dei sopralluoghi, si sarebbe limitato a ingrandire una vecchia carta del 1934 che non riportata la faglia in cui scorreva l’acqua. D.D.S.