Sub morti, arrivano le regole dell’esperto

Un cartello al Moregallo invita alla prudenza dopo le ultime tragedie

Sub morti, arrivano le regole dell’esperto

Sub morti, arrivano le regole dell’esperto

Basta croci nel cimitero di rottami sommerso in fondo al lago di Como. Per invitarli alla prudenza e ricordare le più basilari regole di sicurezza a tutti i sommozzatori delle profondità estreme che si avventurano negli abissi del Moregallo a Mandello, sulla sponda occidentale del ramo lecchese del Lario, è stato installato un nuovo cartello. Riporta una sorta regolamento per immergersi: il Moregallo appunto dove purtroppo in appena un anno e mezzo tra il 2022 e il 2024 sono morti annegati cinque sommozzatori e tanti altri sono stati salvati in extremis. Il promotore dell’iniziativa è Diego Crippa, 52enne di Olginate, istruttore e archeologo subacqueo di lungo corso, tra i decani del Moregallo. Le normative richiamate indicano l’obbligo per i sub di segnalarsi con un pallone galleggiante, di issare l’apposita bandiera di immersione anche sulla barca di appoggio, di operare non oltre un raggio di 50 metri dalla verticale della boa o della barca, di utilizzare gli appositi segnali luminosi durante le immersione notturne sia in superficie e sulla barca di appoggio sia sulla parte alta posteriore del corpo, di essere dotati di pedagno, di avere tutte le dotazioni supplementari, e infine della presenza di una persona abilitata al primo soccorso subacqueo. Il cartello è stato installato dagli agenti della Polizia locale. "Ragazzi, rispettate le indicazioni e vedrete che non capiterà no più incidenti", è l’appello di Diego Crippa. Al momento l’ottalogo è stato esposto nella zona del Rapa Nui, uno dei principali accessi al Moregallo. Daniele De Salvo