Mancano docenti, le scuole chiudono prima e 500 bambini si ritrovano in strada. La preside dell’istituto comprensivo statale di Olginate ha dovuto decretare per ieri e l’altro ieri la fine delle lezioni con due ore di anticipo per il mezzo migliaia di alunni delle elementari di Olginate, Garlate e Valgreghentino, perché non c’erano abbastanza insegnanti per garantire il regolare svolgimento dell’attività didattica a tempo pieno, mentre i colleghi in servizio avevano già bruciato nei primi dieci giorni tutti gli straordinari possibili. Mercoledì pomeriggio, a scuole chiuse, la dirigente ha così diramato una circolare per informare i genitori che giovedì e venerdì, invece che alle 16, gli scolari sarebbero stati rimandati a casa alle 14. Con così poco preavviso, molti papà e mamme non sono stati però in grado di organizzarsi e con loro nemmeno i sindaci dei tre paesi per avvisare i gestori del servizio di trasporto scolastico o i volontari del piedibus della necessità di modificare gli orari e neppure i cuochi della refezione scolastica per avvisarli che verosimilmente avrebbero dovuto sfornare meno piatti da servire a mensa, parte dei quali sono poi infatti finiti in spazzatura, con spreco di cibo oltre che di denaro. Per limitare i danni, i primi cittadini si sono improvvisati accompagnatori e sorveglianti per non lasciare parecchi scolari in strada da soli ai cancelli di scuola.
L’orario ridotto a sorpresa è stato provocato dalle mancate nomine degli insegnanti, o meglio dalla mancata accettazione dell’incarico e dell’orario da parte di alcuni. La dirigente Luisa Zuccoli dal canto suo non ha fornito spiegazioni in merito e non è stato possibile domandante nulla nemmeno ai responsabili del Provveditorato.
Non è riuscito a parlare con nessuno neanche il sindaco di Garlate Giuseppe Conti. "È inaccettabile – denuncia –. I problemi capitano, ma si parla e si risolvono insieme. Invece non sono riuscito a parlare con la preside". Il timore è che l’uscita anticipata possa proseguire pure settimana prossima. "Non dovrebbero più verificarsi disagi", anticipa però il primo cittadino di Olginate Marco Passoni. Ieri sera la questione è stata discussa in una riunione del Consiglio d’istituto convocata d’urgenza per trovare una soluzione.