Studenti e scout sfilano al Pride

Lecco, alla manifestazione di domani organizzata dal sodalizio “Renzo e Lucio” si contrappone Pro vita

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di Daniele De Salvo

Lecco come la stazione successiva del paesino di Sant’Ilario cantato dall’indimenticabile Fabrizio D’Andrè nella sua "Bocca di rosa", con "il bene effimero della bellezza" "fra un misere e l’estrema unzione" e "l’amore sacro e l’amor profano" a "spasso per il paese" quasi "accanto in processione". Domani in riva al quel lago di Como che volge a mezzogiorno si comincia con "l’amor profano" del Lecco pride, domenica si prosegue con "l’amore sacro" del Corpus domini. Sabato le vie della città si vestono di arcobaleno per il pride lecchese organizzato dagli attivisti lgtb dell’associzione "Renzo e Lucio", che per la prima volta propongono una vera e propria sfilata per l’orgoglio di lesbiche, gay, bisessuali e transgender e per il riconoscimento a tutti degli stessi diritti senza alcuna discriminazione.

"Il Lecco pride vuole essere uno spazio condiviso su un’idea di società aperta ed inclusiva, rivolto ad una città che si liberi dai pregiudizi e sappia essere accogliente delle differenze e capace di rispetto per ogni singola persona – spiega Dalila Maniàci, presidente di "Renzo e Lucio" - L’invito è rivolto a tutti. Partecipare, qualsiasi sia l’orientamento sessuale, è un dovere per se stessi e per gli altri". L’appello è stato accolto da molti: i sindaci di Lecco, Malgrate, Dolzago, Valmadrera, Valgreghentino, Osnago, Olginate, Oggiono, Olgiate, Abbadia, Galbiate, Garlate, sindacalistici della Cgil, i City angels, le volontarie di Telefono donna, i Giovani democratici, gli attivisti di Sinistra italiana, i partigiani dell’Anpi, gli ambientalisti di Legambiente... Aderiscono alla manifestazione anche gli studenti dell’Unione studenti e del liceo artistico Medardo Rosso e i professori e gli alunni della scuola media Antonio Stoppani. E poi ci sono gli scout, non solo i Giovani esploratori ed esploratrici italiani del gruppo laico Cngei di Valmadrera, ma anche le Guide e gli scout cattolici italiani dell’Agesci del gruppo Lecco 3.

Gli attivisti della Pro vita con il consigliere comunale di Fratelli d’Italia Giacomo Zamperini hanno però promosso una contro-manifestazione al Lecco pride. Il giorno dopo è invece la volta dell’"amore sacro" appunto, con la processione eucaristica religiosa del Corpus domini: si parte dalla chiesa di Castello e si arriva in piazza Cappuccini.