Stop allo spaccio nei boschi Scatta l’operazione bonifica

Molteno, blitz lungo la linea ferroviaria. Utilizzati elicotteri con telecamere termiche

Stop allo spaccio nei boschi  Scatta l’operazione bonifica

Stop allo spaccio nei boschi Scatta l’operazione bonifica

MOLTENO (Lecco)

La controffensiva per la riconquista e la bonifica dei boschi della droga della Brianza continua. L’ultima battaglia è stata combattuta l’altro giorno. A ordinarla e guidarla è stato il questore Ottavio Aragona. I poliziotti della Volanti e della Ferrovia con i colleghi dell’Anticrimine di Milano di rinforzo hanno sfondato via terra il fronte della linea ferroviaria besanina e della Statale 36 Milano – Lecco tra Molteno, Civate e Annone Brianza. Dall’alto invece hanno fornito copertura aerea in elicottero gli operatori del Secondo Reparto Volo decollati da Malpensa, che dalla loro posizione privilegiata, sfruttando pure le immagini trasmesse sui monitor di bordo dalle telecamere termiche ad alta definizione, hanno anche fornito indicazioni utili sui punti migliori da passare al setaccio.

I poliziotti non sono riusciti a catturare i pusher, perché le vedette dei pusher hanno lanciato l’allarme in extremis, ma hanno comunque costretto gli spacciatori a ripiegare, battere in ritirata e abbandonare il campo in fretta e furia, disfandosi di tutto. Sono stati inoltre individuati diversi veri e propri bivacchi. Tutt’attorno all’area individuata per il contrattacco sono stati poi allestiti posti di blocco e di controllo, per individuare possibili fiancheggiatori ed eventuali clienti per la successiva attività di intelligence.

Complessivamente sono state identificate 93 persone e sono stati controllati 62 veicoli. La lotta per strappare il territorio ai mercenari della droga comunque continua senza tregua: "Andremo avanti con servizi analoghi anche nei prossimi giorni e nelle prossime settimane", conferma il questore, che punta a far terra bruciata attorno agli spacciatori e a sconfiggerli per logoramento ed esaurimento dei rimpiazzi. Solo settimana scorsa gli investigatori della Mobile hanno denunciato 8 spacciatori tra i 33 e i 53 anni, due dei quali finiti in carcere e altrettanti ai domiciliari in grado di smerciare fino a 8mila dosi in pochi mesi per un giro di affari di quasi 400mila euro.

Daniele De Salvo