Steppo e Lola e il viaggio incredibile in bici ed handibike sino alla fine del mondo

L’ex campionessa di Triathlon in coppia con la super-scalatrice: quaranta giorni nella Terra del Fuoco per una corsa a tappe di mille chilometri

Stefania Steppo Valsecchi e Eleonora Lola Delnevo

Stefania Steppo Valsecchi e Eleonora Lola Delnevo

Gentili sì, deboli no. Perché Steppo e Lola sono due vere forze della natura. La campionessa mondiale di Triathlon invernale 2013, protagonista di mille avventure in giro per il mondo, Stefania Steppo Valsecchi, 55 anni di Lecco, e la 42enne bergamasca Eleonora Lola Delnevo, che dal 2015 non può più usare le gambe ma continua lo stesso a scalare montagne e a macinare chilometri, sono in viaggio verso la fine del mondo. Partiranno domani, a Capodanno, da El Chaltén, in Patagonia per raggiungere Ushuaia, all’estremità della Terra del Fuoco. È un viaggio di oltre mille chilometri, in mezzo al nulla e in condizioni estreme.

Lo affronteranno pedalando da sole, in totale autosufficienza: Steppo con la sua mountainbike con cui ha già attraversato l’Himalaya, le Ande e il deserto della Mongolia; Lola con la sua handbike. Sono già ai blocchi di partenza, insieme a Matteo Della Bordella, l’alpinista 38enne varesino, ex numero uno dei Ragni della Grignetta, che in Patagonia è di casa, come tutti i Maglioni rossi, di cui fa parte la stessa Lola, nominata socia onoraria, "perché è un esempio di coraggio e positività", spiega proprio Matteo.

"Anno nuovo, viaggio nuovo", raccontano Stefania e Eleonora, che sono state accolte da un forte vento e temono l’arrivo di piogge che potrebbero costringerle a rimandare la partenza. Partono letteralmente all’avventura, secondo la loro libera ispirazione del momento, come musicisti o attori che improvvisano: "Non abbiamo un calendario prefissato di tappe – spiegano -. Abbiamo solo una traccia da seguire".

La città di El Calafate, il ghiacciaio Perito Moreno, Torres del Paine, poi giù attraverso lo stretto di Magellano in traghetto, Puerto Natales in canoa e infine Ushuaia. Steppo e Lola si sono concesse 40 giorni di tempo per affrontare anche eventuali imprevisti, ma sperano di metterci meno. Di certo il rientro in Italia è previsto per il 10 febbraio. "Ci siamo preparate molto, per allentaci, mettere a punto le bici, testare i materiali", rassicurano. A fare il tifo per loro e a seguirle a distanza attraverso i canali social che hanno attivato, oltre ai familiari e agli amici di sempre, ci sono i bambini della scuola elementare Enrico Toti di Maggianico a Lecco, dove Steppo insegna e dove è stata anche Lola per condividere con loro la preparazione dell’impresa. Prima di mettersi in sella Steppo e Lola questa notte brinderanno però insieme ad un 2023 che per loro comincia già in modo eccezionale.