
Niente più tensioni, almeno sulla carta, all’azienda ortofrutticola Spreafico di Dolzago. L’accordo è stato trovato dopo ore di confronto, tra i vertici dell’azienda, le società appaltatrici, Filcams Cgil e Si Cobas, con la mediazione del prefetto di Lecco Castese De Rosa. Dal mese di agosto un gruppo di lavoratori iscritti al sindacato autonomo ha iniziato con una serie di proteste per far rientrare al lavoro 89 dipendenti delle società che hanno in appalto il reparto di lavorazione della frutta. Il culmine è stato raggiunto martedì, quando anche i dipendenti della Spreafico sono usciti dai cancelli, esasperati dai continui picchetti che in alcuni casi sono sfociati in azioni di violenza, tanto che la proprietà ha fatto partire le denunce del caso. E fuori dall’azienda si sono mobilitate le forze dell’ordine per evitare tensioni.
L’accordo stipulato in prefettura prevede la riammissione, con cadenza fissa settimanale, e indipendentemente dall’andamento dei volumi produttivi, degli 89 lavoratori attualmente collocati in cassa integrazione guadagni, con l’anticipazione dell’ammortizzatore sociale, ma anche l’integrazione della cassa integrazione lavoro fino al raggiungimento del 90% della retribuzione mensile ordinaria per la mensilità di dicembre. Tutte le parti si sono impegnate a porre fine al clima di conflittualità e a discutere tutte le questioni aperte e le successive rivendicazioni al tavolo aperto in prefettura. "Sono particolarmente soddisfatto – ha dichiarato De Rosa – per l’intesa raggiunta in un momento delicato per l’economia di questo territorio. Ringrazio i vertici aziendali della Spreafico, delle società appaltatrici, i rappresentanti della Cgil e del Si Cobas per la disponibilità manifestata a chiudere una delicata vertenza che si trascinava da tanto tempo".