DANIELE DE SALVO
Cronaca

Imbersago, 56enne morta in vacanza in Sardegna: i soccorsi sono arrivati tardi

I soccorritori sono dovuti arrivare da 40 chilometri di distanza, per Tiziana Solinas era troppo tardi

Tiziana Solinas al mare in Sardegna

Imbersago (Lecco), 7 agosto 2017 – I soccorritori hanno impiegato mezz'ora per raggiungere e prestare le prime cure a Tiziana Solinas, la 56enne di Imbersago che sabato pomeriggio in Sardegna, sua terra d'origine, è stata stroncata da un improvviso malore, dovuto al troppo caldo mentre si trovava in vacanza al mare a Muravera.

Gli operatori del 118 dell'unica unità medicalizzata di stanza proprio a Muravera che prestano servizio per tutta l'area del Sarrabus, la zona sud orientale dell'isola, erano già impegnati ad assistere un altro paziente infartuato e a trasferirlo d'urgenza da Villasimius all'ospedale Brotzu di Cagliari. Sulla spiaggia di San Giovanni sono cpsì accorsi un infermiere e alcuni volontari da Solanas, frazione di Sinnai, da più di 40 chilometri di strada di distanza. Erano dotati di un defibrillatore, ma non è servito a nulla, ormai era troppo tardi, in caso di arresto cardiaco il tempo di intervento è determinante, segna la differenza tra la vita e la morte.

Il compagno della donna e le altre persone che affollavano il litorale hanno tentato il possibile per salvarla in attesa dell'arrivo dei sanitari, l'hanno adagiata sotto un ombrellone,  le hanno praticato la respirazione artificiale e il massaggio cardiaco. Poi, quando sono arrivati, i paramedici hanno messo in atto tutte le manovre rianimatorie, ma non è rimasto altro che constatarne il decesso, avvenuto tra le braccia del suo convivente. “Addio”, la ricorda con semplicità Pier, uno dei suoi due figli. “Abbiamo perso una grande madre e una compagna insostituibile”, aggiunge Daniele Bocelli, il compagno.

Medesima sorte era toccata a giugno ad un altro lecchese, Simone Ratti, 42enne di Lecco, affogato per un malore a Villasimius, estremo su della Sardegna. Anche nel suo caso i soccorritori avevano impiegato molto a intervenire, perché arrivati proprio da Muravera, dove invece l'altro giorno l'equipe medica per Tiziana Solinas non era disponibile. Il sindaco di Villasimius Luca Dessì aveva detto di vergognarsi dell'accaduto: “Non so se poteva essere salvato, ma non si può attendere l'unità medicalizzata da Muravera. Si tagliano anche i servizi più essenziali anche in località turistica che ospita migliaia di turisti”.