Smottamenti e danni. Scuola chiusa

Le piogge intense dei giorni scorsi hanno provocato smottamenti, la chiusura di strade e di una scuola in provincia di Brescia. La situazione più critica è stata in Valsabbia, con evacuazioni precauzionali. La circolazione è stata ripristinata in Valcamonica, mentre in Valsabbia e Valtrompia è ancora limitata. La scuola di Sarezzo rimarrà chiusa fino a lunedì.

Le piogge intense dei giorni scorsi hanno provocato numerosi smottamenti in provincia imponendo la chiusura di strade e anche di una scuola. La situazione più critica si è registrata in Valsabbia, dove si è temuto esondasse il Caffaro. La diga Dazarè è stata sorvegliata speciale e in via precauzionale la notte tra lunedì e martedì 250 persone a Bagolino e un centinaio a Ponte Caffaro sono state evacuate. La paura però si è presto dissolta, l’apertura delle chiuse è stata sufficiente a evitare la fuoriuscita dell’acqua nei paesi circostanti. Ha suscitato apprensione, ma nessun allarme, anche l’Oglio, che a Roccafranca, in località Chisù, ha rischiato di rompere gli argini. Un po’ ovunque inoltre sono cadute piccole frane nelle valli, obbligando alla chiusura, totale o parziale, delle strade. Attualmente ci sono venti squadre del Broletto impegnate a ripulirle.

Ieri in Valcamonica, sulla Provinciale 84 a Cevo rimasta bloccata, è stato ripristinato il doppio senso di marcia. Rimane invece ancora chiusa la Provinciale 5 a Borno, mentre è stata ripristinata la circolazione per il Crocedomini.

In Valsabbia resta inaccessibile la Provinciale 38 a Tignale; a Valvestino, sulla Sp 9, si circola per ora a senso unico alternato. In Valtrompia sono ancora in corso le opere sulla Provinciale 345 a Collio, percorribile solo in orari prestabiliti (dalle 12 alle 13 e dalle 17 alle 7) con il presidio della protezione civile. Le forti piogge hanno creato problemi alla Primaria Soggetti di Sarezzo: le infiltrazioni d’acqua hanno fatto crollare pezzi di controsoffitto. Per ripristinarne l’agibilità la scuola è stata chiusa e 300 studenti rimarranno a casa (almeno) fino a lunedì. B.Ras.