REDAZIONE LECCO

"Senza contratto un anno dopo". Metalmeccanici in sciopero

Trattative bloccate così come il salario, i lavoratori di Fiom, Fim e Uilm incrociano le braccia domani per quattro ore

È passato esattamente un anno dalla presentazione della piattaforma per il rinnovo del contratto Federmeccanica Assistal. Ma le trattative non proseguono e per questo Fiom Cgil, Fim Cisl e Uilm Uil hanno deciso di indire uno sciopero di quattro ore a fine turno che si terrà nella giornata di domani, esattamente un anno dopo la presentazione della piattaforma contrattuale. Contestualmente ci sarà un presidio, alle 14, sotto la sede di Confindustria a Lecco, rispettando tutte le norme previste dai decreti che tutelano la salute in piena emergenza sanitaria.

Uno sciopero molto importante per il territorio, vista la moltitudine di lavoratori a cui è applicato questo contratto, circa trentamila persone nel Lecchese. La mobilitazione dei metalmeccanici segue una grande campagna informativa nei luoghi di lavoro. I punti centrali delle richieste dei metalmeccanici sono: la difesa dell’occupazione e il rilancio dell’industria metalmeccanica, l’aumento del salario, il mantenimento del welfare, dei diritti e delle tutele, la salute e la sicurezza dei lavoratori, la stabilizzazione dell’occupazione precaria e l’introduzione della clausola sociale nei cambi appalti e il riconoscimento delle competenze professionali.

"Le nostre richieste arrivano direttamente dai lavoratori – affermano Maurizio Oreggia della Fiom (nella foto), Enrico Vacca (Fim) ed Enrico Azzaro (Uilm) –. Oltre alla centralità dell’aspetto salariale, c’è tutta una serie di elementi che cercano di migliorare le condizioni nei luoghi di lavoro. Dal 2007 al 2020 registriamo che il costo del lavoro è assolutamente invariato. Quello che si evince è che la ricchezza si è creata ma non è stata ridistribuita".