Scarponi e gavetta della Seconda guerra mondiale raccontano la loro storia dal campo di battaglia

I due oggetti sono stati esposti nel corso di una mostra realizzata in concomitanza con la festa del 4 novembre

Spesso si dice che gli oggetti abbiano un’anima e mai come nel caso di un paio di scarponi e di una gavetta della seconda Guerra mondiale si può affermare che ne abbiano una davvero. Nel corso di una mostra di reperti delle due guerre mondiali organizzata dalla scuola secondaria di primo grado "Aldo Moro" di Ponte Lambro sono stati esposti e hanno raccontato la loro storia. "Venivo utilizzata dal giovane Luigi Cavadini di Erba- afferma la gavetta- ero un oggetto indispensabile per lui. Ho visto morte, dolore e disperazione. Ho provato tristezza, paura, rabbia nei confronti dei Tedeschi e un po’ di felicità quando vedevo il mio fedele compagno mangiare e bere".

La gavetta porta con sè i segni delle battaglie, ha la superficie un po’ ammaccata, ma è completa di tutto: contiene anche una borraccia, una forchetta e un cucchiaio. Gli scarponi sono stati assegnati a Carlo Zappa di Caslino d’Erba durante il periodo di guerra in quanto aveva ricevuto la chiamata alle armi. All’Inizio fu mandato in Germania e destinato a combattere sul fronte russo. Sono logori e consunti e trasudano tanta sofferenza. "Ai piedi del mio proprietario ho faticato per tanti chilometri e ho visto situazioni che mai avrei voluto vedere”- dicono- “mi auguro che i giovani di oggi possano vivere un presente e un futuro ben diversi dai giovani che sono stati arruolati per combattere una guerra".