REDAZIONE LECCO

Sanità, sindacalista assolto ma soltanto a metà . Nel mirino l’ex dg Favini

Merate, la vicenda ai tempi del Covid. Multa da 300 euro .

È stato assolto almeno in parte dai giudici della Corte d’appello di Milano Francesco Scorzelli infermiere che presta servizio a Merate

È stato assolto almeno in parte dai giudici della Corte d’appello di Milano Francesco Scorzelli infermiere che presta servizio a Merate

Evocare una nuova Norimberga, simbolo della disfatta dei nazisti, per chi ha gestito, male, la pandemia di Covid, non è reato. Scrivere sui social che un direttore generale è un "esperto del c...o", anche se è un urologo, invece lo è. È stato assolto almeno in parte dai giudici della Corte d’appello di Milano Francesco Scorzelli, infermiere di 66 anni che presta servizio all’ospedale di Merate ed è dirigente sindacale Usb. In primo grado era stato condannato a otto mesi di reclusione e al pagamento a sue spese del verdetto di colpevolezza su 5 testate giornalistiche per aver diffamato Paolo Favini, l’ex dg dell’Asst di Lecco, a cui fa capo il San Leopoldo Mandic. L’infermiere sindacalista, ex caposala del Pronto soccorso e del Servizio trasporti interni, a marzo 2020, in pieno lockdown da coronavirus, quando gli operatori sanitari non erano provvisti di dispositivi di protezione mentre il contagio dentro e fuori l’ospedale dilagava, aveva pubblicato sulla propria pagina Facebook due post: "Una notte sogni di morire di coronavirus, ti svegli sudato e realizzi che scegliere un direttore generale esperto del c...o (nel senso urologico) è stata una immane minchiata", il primo, riferendosi alla specializzazione in Urologia dell’ex dg; "Siamo 230, per voi ci sarà una nuova Norimberga", il secondo, dove 230 era il numero dei morti di Covid a quella data in provincia. "Il riferimento a Norimberga non può ritenersi configurare la lesione alla reputazione – spiegano la presidente Antonella Lai, l’estensore Anna Maria Zamagni e il consigliere Lucia Trigilio, i giudici della III Sezione penali della Corte di appello, a cui si è rivolto Scorzelli, assistito dal suo avvocato Stefania Scotto del foro di Messina -. È un plausibile riferimento complessivo alle modalità di gestione dell’epidemia a livello regionale e nazionale". Sostenere che un direttore generale è un "esperto del c...o in senso urologico", invece "integra gli estremi di reato essendo evidente il superamento dei limiti invalicabili a tutela della dignità umana". La pena è stata così ridotta a una multa di 300 euro.

D.D.S.