È stata riaperta a tempo di record la nuova Lecco – Ballabio. Ieri mattina, alle 6.10, automobilisti e camionisti hanno potuto nuovamente percorrere il raccordo della Valsassina della Statale 36, dopo 24 ore di serrata dovuta ad uno smottamento all’imbocco di una galleria e soprattutto all’asfalto che ha ceduto all’interno dello stesso tunnel, a causa di un fiume sotterraneo di acqua piovana che lo ha eroso. "Il problema idraulico era già noto – spiega Giovanni Bruno Bussola, sindaco di Ballabio -. Proprio lunedì mattina sarebbero dovuti cominciare i lavori già programmati per risolverlo, attraverso la posa di condutture".
L’intervento, in seguito all’emergenza, è stato rimandato, ma di qualche ora appena. Potrebbe iniziare oggi. Oltre alla regimazione delle acque, è prevista la costruzione di un muraglione di contenimento per proteggere la carreggiata nel punto dove, il 9 dicembre 2022, è crollata una frana di 2 mila metri cubi di massi, che hanno travolto zio e nipote di 66 e 24 anni che viaggiavano a bordo di un furgoncino: nonostante siano stati investiti da uno dei macigni, i due sono miracolosamente sopravvissuti. Durante quella che dovrebbe essere l’ultima fase della messa in sicurezza della nuova Lecco – Ballabio, è stato deciso di installare un impianto semaforico, per non bloccare nuovamente completamente la circolazione in entrambi i sensi di marcia, in salita e in discesa. Oltre che per la riapertura a tempo di record, il sindaco di Ballabio è soddisfatto pure per la gestione della viabilità sulla Sp 62, la vecchia Lecco – Ballabio, l’unico collegamento diretto alternativo. "Il protocollo per le emergenze da adottare in caso di chiusure del Raccordo della 36 è stato attuato perfettamente – sottolinea Giovanni Bruno Bussola -. I disagi sono stati così limitati. Certo, la Sp 62 è quella che è, prima della realizzazione della nuova Lecco – Ballabio le code lì erano quotidiane.
L’istituzione e l’attivazione in tempi molto rapidi di un senso unico alternato sulla provinciale da parte degli agenti della Polizia locale di Lecco ha però limitato al minimo gli inevitabili disagi".