Rette delle Case di riposo: "Per metà paghi il Pirellone"

La petizione di "La LombardiaSiCura" arriva al consiglio comunale di Sondrio per difendere il servizio sanitario pubblico regionale e nazionale. La mozione propone miglioramenti e sostegno alle richieste presentate alla Regione Lombardia.

Rette delle Case di riposo: "Per metà paghi il Pirellone"

Rette delle Case di riposo: "Per metà paghi il Pirellone"

La petizione di "La LombardiaSiCura" arriva sui banchi del consiglio comunale di Sondrio. "La Lombardia SiCura" è il nuovo nome scelto dai referenti del comitato promotore del referendum per la sanità pubblica, fondato da Medicina Democratica, Osservatorio Salute, Cgil Funzione pubblica, Spi Cgil, Fp Cgil Lombardia, Arci Lombardia e ACLI Milanesi, per proseguire la battaglia referendaria per ridare centralità alla sanità pubblica. Dopo la raccolta firme e le manifestazioni dei giorni scorsi nelle città lombarde, promosse dal comitato centrale, Simone Del Curto del gruppo consiliare Futuro Insieme, ha promosso, unitamente a tutti i gruppi di minoranza, una mozione sul servizio sanitario pubblico che verrà discussa nel prossimo consiglio comunale di Sondrio programmato per il 29 aprile.

La mozione vuole essere una difesa del servizio sanitario nazionale e, in primis, del servizio sanitario regionale, attualmente sottoposti a vari stress legati alla carenza di personale, all’insufficienza di fondi pubblici e ad altre problematiche – dice Simone Del Curto -. In particolare si chiede a Sindaco e giunta comunale di sostenere 5 richieste presentate a Regione Lombardia: l’Istituzione di un Centro Unico di prenotazione per le strutture pubbliche e convenzionate, l’abbattimento delle liste di attesa, il rispetto della legislazione per quanto riguarda i medici a gettone e assunzione di personale con regolari concorsi".

Inoltre per quel che riguarda le Residenze sanitarie assistenziali e gli anziani chiediamo un miglioramento dei servizi, case popolari dignitose, assistenza domiciliare, servizi vicini a casa, piccole residenze comunitarie.

Inoltre si chiede la copertura dei costi sanitari sia tutta a carico di Regione, sgravando le famiglie dal costo delle rette (almeno il 50% dei costi). Infine chiediamo il potenziamento dei servizi territoriali, vero cardine della medicina preventiva".

Fulvio D’Eri