DANIELE DE SALVO
Cronaca

Resta senza nome lo scheletro trovato nel casolare

N.N. Nomen nescio, non conosco il nome. È ancora senza un nome lo scheletro umano ritrovato all’inizio del mese...

N.N. Nomen nescio, non conosco il nome. È ancora senza un nome lo scheletro umano ritrovato all’inizio del mese scorso in un casolare diroccato in mezzo ai boschi della Muggiasca, a Vendrogno di Bellano. Si attende il responso dell’esame del dna, un’operazione abbastanza lunga, perché eseguita su ossa rimaste esposte alle intemperie, agli elementi della natura e, forse, anche agli animali. Una volta estrapolato e individuato, il profilo genetico dello sconosciuto verrà poi confrontato con quello di persone scomparse mai più ritrovate. Il dna di alcune di loro è già inserito nella Banca dati nazionale in cui sono custoditi i profili degli scomparsi appunto o dei loro consanguinei per permettere di identificarli più in fretta in caso di rinvenimento di cadaveri o di resti, come quelli trovati da un escursionista a Bellano.

Sono diversi gli scomparsi in zona di cui non si conosce la sorte: Osvaldo Lanfredini, operaio edile classe 1969 di Crandola Valsassina sparito il 20 gennaio del 2020 che da quelle parti bazzicava spesso; Samuele Fraquelli, piastrellista di Bellano sparito il 14 dicembre 2013 quando aveva 43 anni; Mariolina Panteghini, farmacista 50enne di Lurate Caccivio svanita nel nulla la mattina di domenica 27 agosto 1989 a Perledo.

Più di recente invece, sempre nella zona fra Altolago lecchese e Valtellina, si sono perse le tracce di Alvin Kevin Presti, persona fragile di 41 anni visto per l’ultima volta il 28 ottobre 2023 a Piantedo dopo essersi allontanato da Bellano. Sotto analisi pure i brandelli di vestiti e parte di documenti trovati addosso allo scheletro.

D.D.S.