
Reati in calo ma la paura è in aumento
LECCO
I crimini diminuiscono, ma la paura cresce. A Lecco i reati sono in calo. Nei primi mesi dell’anno risulta siano quasi il 10% in meno rispetto al 2023, ma i cittadini hanno lo stesso paura. Il prefetto Sergio Pomponio (foto) e il procuratore capo Ezio Domenica Basso parlano di "suggestioni e sensazioni estemporanee, sebbene comunque meritevoli di attenzione". Le statistiche indicano che a Lecco non si uccide più: gli omicidi, compresi i colposi, sono stati azzerati, come i tentati omicidi. Le lesioni dolose sono state dimezzate, mentre le minacce decrescono del 5%, i danneggiamenti del 9,5%, le truffe e le frodi informatiche del 5,5%.
Sono però in aumento le rapine in strada, da 8 a 14. Lo sono anche i furti, con una flessione del 2%, soprattutto nei negozi, e le estorsioni, cresciute da 3 a 5. E poi c’è lo spaccio: 6 le denunce per droga rispetto alle 2 dell’anno scorso.
"Aumento quest’ultimo – sottolineano dalla Prefettura - da leggersi come positivo risultato dell’attività di controllo del territorio".
A tracciare il bilancio della delittuosità nella città dei Promessi sposi è stato il prefetto durante l’ultima riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, a cui hanno partecipato la vicesindaca di Lecco Simona Piazza, il questore Ottavio Aragona, il colonnello Alessio Carparelli, che è il comandante dei carabinieri, il colonnello della Guardia di finanza Emilio Fiora, il comandante della Polizia provinciale Gerolamo Quadro e della Polizia locale Monica Porta, oltre al procuratore capo.
Daniele De Salvo