I ragni di Lecco scalano una montagna inviolata della Patagonia: “Cumbre!”

Gli alpinisti Luca Schiera e Paolo Marazzi sono riusciti a scalare una cima praticamente sconosciuta. Ora dovranno scende fino al lago Colonia: “Tempesta in arrivo”

Gli alpinisti Luca Schiera e Paolo Marazzi e la cima del Nora Oeste

Gli alpinisti Luca Schiera e Paolo Marazzi e la cima del Nora Oeste

Lecco – “Cumbre!” Il messaggio arriva dalla Patagonia cilena dove gli alpinisti dei Ragni di Lecco Luca Schiera e Paolo Marazzi sono riusciti a scalare una montagna inviolata e praticamente sconosciuta. "Incredibilmente cima del Nora Oeste”, hanno scritto i due per far sapere di aver raggiunto il loro obiettivo dopo cinque giorni a piedi attraverso la distesa ghiacciata dello Hielo Norte, altri due giorni solo per l'avvicinamento alla montagna e un giorno di scalata sulla rocciosa e verticale parete nord e un ultimo tratto su quella su fra ghiaccio e roccia.

Messaggi stringati mandati attraverso il telefono satellitare, in attesa di avere altri particolari sulla spedizione. “Scesi ieri tardi, tutto ok. Dormito più in basso sul ghiacciaio con Andrea e Giuan. Tempesta in arrivo”. Ora dovranno affrontare il viaggio di rientro attraverso la distesa ghiacciata, fino al lago Colonia da cui era partita l'avventura.

Con loro ci sono Giovanni Ongaro, anche lui dei Ragni di Lecco e Andrea Carretta, alpinista trapiantato in Patagonia che li hanno aiutati anche con la logistica e le riprese di un documentario.

Shiera e Marazzi non sono nuovi ad avventure del genere da quelle parti dove in una decina di anni hanno realizzato una serie di spedizioni esplorative durante le quali sono riusciti a scalare montagne senza nome e pareti inviolate.