
La presentazione
Lecco, 24 luglio 2020 - "È un libro che arriva a un quarto di secolo dall’ultimo sui Ragni (1996, ndr) nel quale la storia del gruppo è trattata con un taglio narrativo dedicato a un pubblico più generalista, storie e avventure di uomini e montagne che possano affascinare anche i non addetti ai lavori". Così ci racconta l’autore “I Ragni di Lecco – Una storia per immagini”. Lui è Serafino Ripamonti, scrittore, giornalista ma soprattutto “maglione rosso“ e dunque il suo è un punto di vista privilegiato da cui partire per ri-narrare la storia del gruppo alpinistico, i suoi uomini, le loro e la cultura di un territorio che dal 1946 si rispecchia in quel simbolo, il Ragno, disegnato dalla matita di uno dei fondatori, Nino Bartesaghi detto “l’architetto”.
"Sono contento che questo libro l’abbia scritto Serafino perché chi meglio di un Ragno può scrivere la storia dei Ragni?", sintetizza Luca Della Bordella che da qualche tempo guida il Gruppo dei Ragni. Il vernissage l’altra sera a Sport Hub di Lecco alla presenza di una folta rappresentanza di maglioni rossi tra i quali lo stesso Della Bordella, Alberto Pirovano (ex presidente e attuale numero uno del Cai Lecco), Luca Passini, Daniele Bianchi, Mario Giacherio, Pino Floccari e Silvano Arrigoni ma anche i senatori del gruppo come Mariolino Conti (unico superstite dei quattro che furono in cima al Torre nel 1974), Emilio Valsecchi (Lupetto) e Bruno Lombardini. In questi ultimi venticinque anni il mondo è molto cambiato e insieme a lui anche l’alpinismo e Ragni.
"Il gruppo forse ha perso un po’ della sua identità territoriale ma non l’identità storico-culturale – ricorda ancora Ripamonti – che trova la sua forza nel legame tra le generazioni. È bello ad esempio vedere gli occhi dei vecchi Ragni brillare sentendo i racconti delle imprese dei giovani".