
La moglie lo ha accoltellato perché lui si è tagliato la barba anche se lei non voleva. Un 35enne brianzolo nei giorni scorsi si è presentato alle porte del Pronto soccorso dell’ospedale di Merate sorreggendosi il braccio destro squarciato da un profondo taglio da cui perdeva molto sangue.
"È stata mia moglie – ha raccontato -. Non voleva che mi radessi la barba, ma io me la sono tagliata lo stesso, lei si è arrabbiata e mi ha aggredito con un coltello da cucina". Fortunatamente il 35enne è riuscito a parare il fendente proteggendosi d’istinto il viso con il braccio appunto, altrimenti sarebbe rimasto sfigurato, perché la moglie mirava proprio a deturpargli il viso. La pugnalata non ha lesionato i vasi sanguigni principali, né provocato danni irreparabili.
Per bloccare l’emorragia, il medico di turno ha dovuto applicare al taglio decine di punti di sutura, che lasceranno certamente una cicatrice molto evidente. Il marito ferito non ha voluto denunciare la moglie né avrebbe spiegato il motivo di una simile reazione violenta semplicemente per essersi tagliato la barba. Forse la moglie non ha gradito il cambio radicale di look perché temeva dipendesse magari da una relazione con un’altra donna, oppure veramente era gelosa a tal punto della barba del marito da non sopportare di vederlo rasato.