PAOLA PIOPPI
Cronaca

Introbio, riscoprono il rabarbaro e vincono l’Oscar Green di Coldiretti

Premiati due giovani imprenditori Valsassinesi, Maria Cazzaniga e Giovanni Mazzucotelli

Maria Cazzaniga e Giovanni Mazzucotelli

Introbio (Lecco), 26 luglio 2018 - Il rabarbaro coltivato in sette varietà e tremila piante, che rende Res Naturae la prima azienda italiana specializzata in questa coltivazione. Puntare su questa produzione, per Giovanni Mazzucotelli e Maria Cazzaniga è stata certamente una scelta lungimirante, ma nel vivaio di Introbio c’è molto altro, decine di piante ornamentali commestibili al limite dell’introvabile, che ha consentito alla loro azienda agricola ritagliarsi uno spazio di riferimento a livello nazionale, e ora di aggiudicarsi l’Oscar Green 2018 per la Creatività. Il premio è stato assegnato da Coldiretti Giovani Impresa martedì a Palazzo Reale di Milano, dove erano in gara numerose aziende suddivise in sei categorie. L’obiettivo del concorso, è promuovere l’agricoltura italiana giovane, «premiando le idee imprenditoriali che sappiano coniugare innovazione e tradizione, tutelando e arricchendo il territorio».

Le serre di Res Naturae sono infatti una sorpresa continua, in un momento in cui uno dei grandi protagonisti in cucina è il foraging, vale a dire la ricerca e utilizzo di cibo spontaneo. Più in generale, le specie vegetali – dalle foglie ai fiori commestibili - trovano spazi mai visti prima. Tra le coltivazioni di Res Naturae si incontra il curaro, chiamato anche "fiore elettrico" per la piccola scossa che regala al palato quando lo si assapora, e che lo ha reso in questi ultimi tempi un ingrediente di avanguardia soprattutto nel settore cocktail e bar. Oppure la foglia ostrica, dal sapore sorprendentemente identico a quello del prestigioso mollusco. Ma anche la nepeta e l’issopo, la santolina che ricorda un’alga di acqua salata ma cresce nella terra, l’acetosella rossa dall’intenso sapore di ciliegia. Per non parlare del pomodori neri o gialli, della melanzana bianca e del peperone viola. Una vera miniera di idee, di suggestioni e di originalità, che ha portato la giuria di Coldiretti a premiare le loro scelte imprenditoriali. «La categoria per la quale siamo stati premiati – spiegano Giovanni e Maria - valorizza idee, prodotti e metodi nuovi. L’innovazione permette di affrontare questo periodo di crisi economica e la concorrenza sempre più agguerrita che nasce dalla crescente apertura dei mercati». Tra i premiati, anche Ettore Toso dell’Azienda agricola Mulini Tibis, Rodero, nel Comasco, per la categoria Impresa 3.terra.