DANIELE DE SALVO
Cronaca

Lecco, posa della prima pietra per il Quarto ponte: opera olimpica da 35 milioni

Cerimonia di inizio lavori per il nuovo viadotto accanto alla Milano-Lecco, destianto al traffico locale

La superstrada Milano-Lecco

La superstrada Milano-Lecco

Lecco – Cominciano i lavori per la costruzione del Quarto ponte di Lecco. Si inizia oggi, alle 11, con la posa simbolica della prima pietra. Alla cerimonia partecipa pure il ministro alle Infrastrutture e Trasporti Matteo Salvini. Con lui anche l’amministratore delegato di Anas Aldo Isi, l’assessore regionale alle Opere pubbliche Claudia Maria Terzi, il presidente della Provincia di Lecco Alessandra Hofmann e i sindaci di Lecco e di Pescate Mauro Gattinoni e Dante De Capitani.

I tecnici di Anas, che hanno progettato l’opera e la realizzeranno, parlano di "costruzione di un nuovo ponte su sul fiume Adda in adiacenza all’esistente ponte Alessandro Manzoni per il collegamento della viabilità locale da realizzarsi in comune di Lecco e Pescate". Il Quarto ponte verrà realizzato accanto all’attuale Terzo ponte Manzoni della Milano-Lecco e sarà destinato appunto al traffico locale. Inizialmente servirà solo per gli automobilisti diretti a Lecco, ma il viadotto sarà già predisposto per una corsia anche di uscita da Lecco al posto della pista ciclopedonale prevista inizialmente. Si tratta di un intervento da 35 milioni di euro. La soluzione progettuale prevede una nuovo viadotto, che si diramerà, lato Pescate in corrispondenza dell’inizio dell’attuale rampa che porta Terzo ponte, e, lato Lecco, in corrispondenza del tratto in cui la rampa che scende dal ponte Alessandro Manzoni incontra la viabilità locale.

Il Quarto ponte dovrebbe essere ultimato prima dell’inizio delle Olimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026, perché finanziato proprio con i fondi destinati ai Giochi a cinque cerchi. Si tratta di un vero e proprio tour de force per arrivare in tempo per l’appuntamento. "Un importantissimo risultato – festeggia il primo cittadino di Pescate Dante De Capitani, che da anni reclama l’opera che dovrebbe consentire di rendere più scorrevole il traffico di automobilisti e camionisti che quotidianamente attraversano e assediano il suo paese lungo l’ex Statale 36 -. Quella di oggi è una data storica". La costruzione del ponte, oltre ai 35 milioni, costerà però anche disagi per i lavori in corso e pure un angolo di verde in riva al lago di Garlate, il vero lago dei Promessi sposi, perché il parco pubblico Addio monti diventerà area di cantiere.