DANIELE DE SALVO
Cronaca

Promesse non mantenute Resta inchiodato al palo l’atteso Polo del soccorso

Prima l’annuncio della fine del cantiere nel febbraio di quest’anno, poi due slittamenti. Ora il blocco dei lavori e la necessità di un nuovo bando, ma il sindaco Panzeri è fiducioso.

Promesse non mantenute  Resta inchiodato al palo  l’atteso Polo del soccorso
Promesse non mantenute Resta inchiodato al palo l’atteso Polo del soccorso

di Daniele De Salvo

I Vigili del fuoco volontari del distaccamento di Merate devono aspettare per una casa più grande. I lavori di ampliamento della caserma del 115, inaugurata nel 2004, e di realizzazione del nuovo Polo del soccorso della Brianza sono stati interrotti. È colpa, anche, dell’inflazione. I vertici della veronese Edilconfort, che non navigavano già in buone acque, non sono più in grado di proseguire. "Il costo inizialmente preventivato è aumentato", spiega Pierangelo Castelli, presidente dell’associazione Amis di Pumpier de Meràa, che sostengono i Vigili del fuoco volontari e si sono fatti carico di pagare parte del progetto del completamento del Centro polifunzionale di emergenza come prima della nuova caserma. La cifra dell’opera, che comprende spazi per i volontari della Protezione civile, è lievitata da 1 milione 200mila euro, la metà dei quali finanziati con un contributo di Regione Lombardia, a 1 milione e mezzo.

"Purtroppo abbiamo dovuto rescindere il contratto perché dall’impresa appaltatrice, a formale richiesta, ci hanno risposto che non hanno modo di andare avanti", riferisce il sindaco Massimo Panzeri, che sta seguendo in prima persona la vicenda. "Si tratta solo di una battuta di arresto – assicura il primo cittadino -. Dopo che i tecnici avranno valutato lo stato dell’arte e quanto resta da costruire, bandiremo una nuova gara e ricominceranno i lavori, speriamo in tempi brevi. In ogni modo il Polo del soccorso verrà portato a termine". Secondo il cronoprogramma iniziale il taglio del nastro era previsto per lo scorso febbraio, poi il termine prorogato al prossimo giugno,ora la data è da definire una volta che geometri e muratori riallestiranno il cantiere. Al momento è stata completata metà dell’opera, con lo scheletro delle nuove rimesse dei mezzi di soccorso, due piani del castello di manovra per l’addestramento e le esercitazioni e la palazzina per gli operatori della Protezione civile comunale.