REDAZIONE LECCO

Posta celere, non nei rimborsi

Posta celere, non nei rimborsi per i disservizi. Lo denuncia una 65enne che a maggio ha spedito dall’ufficio postale di Merate un pacco Deliverybox destinato ad un conoscente di Brescia, a cui tuttavia non è mai stato consegnato. La scatola le è stata anzi restituita il giorno dopo la spedizione perché i corrieri incaricati non hanno potuto recapitarla a causa delle restrizioni in vigore per la pandemia di coronavirus. "Ho presentato subito una lettera di reclamo per chiedere il rimborso di quanto speso", racconta. A distanza di cinque mesi non solo non ha ancora ricevuto un centesimo, ma neppure indicazioni. "Continuo a presentare reclami e a telefonare agli operatori del servizio che però mi rispondono sempre in modo diverso e chiudono ogni volta la pratica senza che io sia mai stati ricontatta e senza rimborsarmi".