
Pochi Vigili del fuoco, caserma chiusa un giorno
Avanti così si rischia di dover chiudere alcune sedi periferiche dei Vigili del fuoco. L’allarme è stato lanciato a gran voce dalla Fp Cgil sondriese che giustamente parte dall’assunto che… "per fare soccorso c’è bisogno di più personale, altrimenti, si chiudono le sedi". E se non c’è un numero adeguato di personale, può purtroppo succedere che un’intera zona resti scoperta. "È quanto avvenuto l’8 febbraio al distaccamento di Tirano – dicono Michela Turcatti, segretaria generale della Fp Cgil di Sondrio e il coordinatore provinciale Fp Cgil Vigili del fuoco di Sondrio, Claudio Bordoni-. Quando a causa della carenza di personale operativo, atavica per il Comando di Sondrio e che coinvolge anche il personale del Ruolo Tecnico Professionale, la cittadinanza di Tirano è rimasta, per quella giornata, senza i Vigili del fuoco professionisti. Una situazione non più accettabile, a maggior ragione se pensiamo di essere nei primi mesi dell’anno. In estate, tra pensionamenti e ferie, sarà difficile garantire il soccorso tecnico urgente. Denunciamo tutto questo oggi perché il personale ce lo chiede". E nei prossimi anni ai pompieri sarà richiesto un grande impegno. "Nei primi mesi del 2026 Sondrio e le province limitrofe saranno coinvolte nell’evento delle Olimpiadi con il bacino di utenza che aumenterà almeno del doppio. Serve garantire il servizio, così come va garantita anche la sicurezza degli operatori. Assumere personale rimane l’unica alternativa, non più rinviabile. "La nostra priorità - chiudono i sindacalisti -, è il soccorso alla cittadinanza e soprattutto la sicurezza e la salute del personale del Corpo. Non si può accettare il declassamento o la chiusura del distaccamento di Tirano, ma nemmeno quello di altre sedi. La squadra dei Vigili del fuoco deve essere composta da 5 unità e non può essere sottodimensionata per negligenza dell’Amministrazione, con pesanti ricadute". Fulvio D’Eri