
In bus attraverso i paesi della sponda orientale del lago di Como
Più bus al posto dei treni che quest’estate non circoleranno sulla Lecco – Sondrio – Tirano. Per cercare di limitare al massimo i disagi per pendolari e turisti che domenica e fino a settembre dovranno utilizzare i pulmann per spostarsi lungo la sponda orientale del lago di Como e in Valtellina, sono stati potenziati pure i collegamenti delle altre linee di autobus, con l’istituzione di cinque "corridoi": il corridoio 1 Como – Menaggio tramite la linea C10; il corridoio 2 Como – Bellagio della linea C30; il corridoi 3 Canzo - Asso – Bellagio della linea C36; il corridoio 4 Lecco – Bellagio con i bus della linea D110; il corridoio 5 Lecco – Valsassina – Bellano con i mezzi delle linee D35, D20 e D27. Dai paesi che si affacciano sul lago sarò poi proseguire per Varenna. L’obiettivo è fornire sufficienti percorsi alternativi alle navette destinare a rimpiazzare i treni, in modo da non sovraccaricarle ulteriormente di passeggeri più di quanto necessario. Da Regione Lombardia sono stati stanziati quasi 300mila euro. Solo i collegamenti in bus tra Lecco e Bellagio verranno raddoppiati con 38mila chilometri aggiuntivi sugli oltre 100mila complessivi in più. "Un impegno importante – spiega l’assessore regionale a Mobilità e Trasporti, Franco Lucente - per garantire ai viaggiatori un servizio competitivo anche in un periodo difficile, con la chiusura della linea ferroviaria per una serie di lavori infrastrutturali programmati. Per cercare di snellire l’asse principale ferroviario, abbiamo deciso di potenziare le linee su gomma nel bacino di trasporto solitamente servito dalla linea ferroviaria, così da fornire un’alternativa ulteriore di mobilità pubblica ai viaggiatori.Ci saranno criticità e sarà un’estate particolarmente complessa, ma siamo impegnati a fornire il miglior servizio possibile, per restituire poi una linea ferroviaria finalmente efficiente e moderna". D.D.S.