VLADIMIRO DOZIO
Cronaca

Addio a Piero Valsecchi, memoria storica di Erve

Era un vero maestro del rito della battitura delle castagne e per anni è stato l’unico residente nell’antico borgo di Nesolio

Piero Valsecchi

Erve, 13 settembre 2016 - Lutto in paese per la scomparsa di Piero Valsecchi, 82 anni. Piero era un personaggio amatissimo in paese, vero e proprio custode e «memoria storica» delle tradizioni e della vita di un tempo. A lungo è stato l’unico residente nell’antico borgo di Nesolio. Piero Valsecchi ha avuto un ruolo fondamentale nel mantenere viva e tramandare la conoscenza delle abitudini, e delle pratiche tradizionali dei contadini della Valle San Martino. Era un vero maestro del rito della battitura delle castagne.

Un procedimento antico, che per secoli ha scandito la vita degli abitanti della Valle, e trasmesso anche alle nuove generazioni. Andava nei boschi a raccoglierle e le poneva nell’essiccatoio, girandole e rigirandole per tre settimane. Solo allora poteva procedere con la cosiddetta battitura, per togliere il guscio e conservarle per tutto l’inverno. Pronte per essere consumate sotto forma di farina o, come si faceva un tempo, inzuppate nel latte. Una pratica antica e immutabile, che ha ripetuto anno dopo anno, con meticolosità e pazienza, spiegandone e raccontandone i procedimenti a chi voleva saperne di più. In paese lo piangono in tanti: i famigliari, ma anche tutti gli abitanti che hanno avuto la fortuna di conoscerlo.

Dai suoi occhi, nelle sue parole emergeva l’amore per Nesolio, la sua «casa» dove era nato il 9 ottobre del 1933, in una famiglia numerosa, come lo erano tante un tempo. Fino ai 20 anni ha fatto la vita del «paisan», curando mucche e animali. Ai tempi, nel piccolo borgo vivevano circa 150 persone, e Piero ha assistito al suo completo spopolamento. Per tanti anni ha fatto il muratore, per poi tornare a vivere a Nesolio, quando è arrivato il momento della pensione, curando bestie e animali. A lungo ne è stato il custode, e l’unico abitante. Da qualche tempo, vista l’età, non risiedeva più lì, ma fino all’ultimo non ha smesso di frequentare la «sua « Nesolio. Dell’antico borgo conosceva ogni angolo, ogni pietra, ogni segreto. Il sindaco Giancarlo Valsecchi, e il presidente della Pro loco Fabio Valsecchi dicono di Pietro: «Andava nelle scuole, dove era chiamato, a parlare ai ragazzi, e spiegare i modi di vivere di una volta, che lui manteneva inalterati. Facendo tesoro del suo spirito attivo, ci dobbiamo impegnare a mantenere vive le nostre tradizioni, per le generazioni future». I funerali di Piero si terranno oggi alle 15, nella chiesa del paese.