Personal trainer a portata di polso: app del Politecnico per over 60

La sperimentazione al laboratorio di sensori e sistemi biomedicali Sensibilab con 200 volontari. L’obiettivo è mettere a punto una piattaforma di allenamento personalizzato per mantenersi in forma

Giuseppe Andreoni, coordinatore del progetto del laboratorio Sensibilab che ha rilevato i dati fisici e cognitivi di un campione di ultrasessantenni

Giuseppe Andreoni, coordinatore del progetto del laboratorio Sensibilab che ha rilevato i dati fisici e cognitivi di un campione di ultrasessantenni

Mens sana in corpore sano. Lo sosteneva già Giovenale in una delle sue Satire nel primo secolo dopo Cristo. Ora però, due millenni più tardi, lo stanno sperimentando e provando scientificamente i ricercatori del Politecnico di Milano del campus di Lecco. L’obiettivo è di mettere a punto una piattaforma di allenamento personalizzato portatile per gli over 60: un’app che, tramite uno smartwatch, registra passi, distanza percorsa e tempi, insieme all’andamento della frequenza cardiaca, e che funge pure da motivatore, per incoraggiare i più pigri a muoversi, piuttosto che invece stimolare i più dinamici a continuare a mantenere uno stile di vita sano, fornendo feedback e suggerimenti personalizzati per mantenersi in forma, fisicamente e mentalmente.

Al progetto, coordinato dal professor Giuseppe Andreoni del laboratorio di sensori e sistemi biomedicali Sensibilab del PoliMi di Lecco, stanno collaborando specialisti di Ats Brianza, otto psicologi dell’Azienda socio sanitaria territoriale lecchese e due fisioterapiste di Villa Beretta di Costa Masnaga, il polo riabilitativo d’eccellenza dell’ospedale Valduce.

Le loro “cavie“ sono 200 volontari, sottoposti a diversi test per il rilevamento di importanti dati relativi sia ad alcuni aspetti della condizione fisica, sia alla sfera cognitiva. Sono stati valutati diversi parametri: la distanza percorsa, la frequenza cardiaca e la saturazione emoglobinica, che forniscono informazioni sulla salute cardiovascolare e respiratoria. Parallelamente sono stati analizzati il rischio di caduta e l’equilibrio statico e dinamico. È stato inoltre misurato il grado di attenzione e concentrazione con semplici test.

"Le indagini condotte verranno effettuate nuovamente alla fine del progetto, in modo da verificare il livello di mantenimento dello stato di salute dei volontari esaminati – spiegano i ricercatori –. I dati raccolti contribuiranno infatti a valutare l’efficacia della terapia comportamentale di promozione dell’attività fisica, che verrà implementata attraverso la piattaforma di coaching personalizzato". Se la sperimentazione fornirà i risultati attesi, presto tutti gli over 60 potranno avere un personal trainer a portata di polso.