Pedoni e ciclisti investiti. Un corteo per dire basta: "Città a misura di persone"

Iniziativa di Fiab e dell’associazione Il sellino spiritato

A piedi o con la bici a mano, hanno percorso il tratto che da via San Pietro in Verzolo conduce a palazzo Mezzabarba. Ieri pomeriggio alcuni consiglieri comunali e persone legate all’associazione “Il sellino spiritato“ e a Fiab (Federazione ambiente e bicicletta) hanno deciso di scendere in piazza. Lo avevano già fatto all’inizio dell’anno dopo la morte di Daniele Marchi, il maestro d’asilo ucciso da un’auto mentre in bici andava a scuola.

Pochi giorni fa anche Angela Intini di 76 anni è stata travolta sulle strisce pedonali da un furgone, il cui autista è scappato, salvo costituirsi poco dopo.

"I dati di Pavia sono inquietanti – ha detto Paolo Colucci di Fiab –. Angela è la terza vittima del 2023 tra pedoni e ciclisti e un’altra era stata registrata in novembre: in un anno quattro vittime. È un’emergenza e gli interventi non sono sufficienti. I nodi problematici sono tanti e non possono trovare soluzione in pochi anni, serve una progettazione sul lungo periodo, ma occorre avere la visione di una città pensata per le persone". L’ultimo investimento mortale è avvenuto nel quartiere San Pietro, che forse è il più trafficato di Pavia. "Il primo provvedimento da adottare è moderare la velocità – ha aggiunto Colucci –. A San Pietro non esistono neppure i marciapiedi, non puoi camminare con un bambino per mano".

Arrivati in municipio i manifestanti avrebbero voluto incontrare gli assessori, ma il portone era chiuso. "Vogliamo un consiglio comunale straordinario a tema sicurezza stradale, da effettuarsi il prima possibile" hanno scritto in una lettera diretta al consiglio comunale e al suo presidente Nicola Niutta.

Manuela Marziani