DANIELE DE SALVO
Cronaca

Palazzo delle Paure più caro. Sale di un euro il ticket ridotto. Nel 2022 fruttò 24mila euro

La richiesta è arrivata dal gestore ed è stata subito accolta da sindaco e assessori. Eppure il disciplinare recita che sia l’aggiudicatario a coprire eventuali minori introiti.

Palazzo delle Paure più caro. Sale di un euro il ticket ridotto. Nel 2022 fruttò 24mila euro
Palazzo delle Paure più caro. Sale di un euro il ticket ridotto. Nel 2022 fruttò 24mila euro

L’inflazione non risparmia nemmeno i bambini, gli studenti, gli anziani e gli appassionati di cultura. Il biglietto ridotto per visitare le grandi mostre al Museo comunale di Palazzo delle Paure costa un euro in più. Il prezzo riservato a under 18, over 65, universitari, studenti in comitiva, visitatori in gruppi e soci di Fai e Touring è salito da 7 a 8 euro. L’intero resta invariato a 10 euro.

Lo hanno deciso il sindaco Mauro Gattinoni e gli assessori di Palazzo Bovara su richiesta ufficiale di Fabio Sanvito, titolare della società milanese ViDi, i cui operatori hanno in gestione il polo della centralissima piazza XX Settembre.

"Tenendo conto dell’inflazione che ha colpito il nostro Paese – si legge nella missiva – si richiede la possibilità di modificare la tariffa del biglietto ridotto per le mostre a Palazzo delle Paure". La richiesta è stata subito accolta. È il secondo ritocco in pochi mesi: prima da 6 euro a 7, ora appunto da 7 a 8, con un rincaro complessivo quasi del 35%, di gran lunga superiore al tasso di inflazione. Un apposito articolo del disciplinare – l’articolo 9 sul “rischio imprenditoriale“ – recita espressamente che "in caso gli introiti risultassero minori del previsto, la differenza realizzata per il concorso alla copertura dei costi sarà a esclusivo carico dell’aggiudicatario".

Invece alla fine pagano anche gli utenti. Sono stati aumentati i biglietti ridotti perché sono quelli più staccati: l’anno scorso ne sono stati venduti poco meno di 3.400 per un incasso di 24mila euro, mentre gli interi sono stati meno di 1.800 per 14mila euro. Il potenziale guadagno in più per il rialzo potrebbe aggirarsi sui 4.200 euro, pari all’1,1% dei 240mila euro del valore della concessione.