DANIELE DE SALVO
Cronaca

Padre Norberto ferito dall'esplosione di una mina: è tornato in Italia e "sta bene"

E' stato rimpatriato il missionario di 71 anni di origini lecchesi. Dopo l'amputazione del piede sinistro, altra operazione alla gamba per bloccare una cancrena

Padre Norberto all'arrivo in aeroporto a Bologna

Padre Norberto all'arrivo in aeroporto a Bologna

Lecco, 24 febbraio 2023 – Padre Norberto è tornato in Italia. Il missionario carmelitano scalzo di 71 anni, originario di Lecco, che il 10 febbraio è saltato su una mina in Centrafrica, nel primo pomeriggio di oggi è atterrato all'aeroporto di Bologna a bordo di un'aeroambulanza. Ad accoglierlo a bordo pista c'erano i volontari della Croce rossa italiana che lo hanno trasferito direttamente all'Ortopedico Rizzoli del capoluogo emiliano.

Il religioso dovrà essere operato: probabilmente gli verrà amputata parte della gamba sinistra per bloccare una cancrena che altrimenti rischierebbe di ucciderlo. In seguito gli verrà realizzata una protesi su misura in modo che possa tornare a camminare. "Sta bene ed è in ottime mani", rassicura padre Aurelio Gazzera, un suo confratello. Padre Norberto è partito ieri dall'Uganda, dove era ricoverato in una clinica privata, con un volo della KLM, la compagnia di bandiera dei Paese Bassi. Con lui c'era un medico ad assisterlo. Per poter posizionare la barella, all'aereo di linea sono stati tolti nove sedili.

Ha fatto scalo ad Amsterdam e infine è stato rimpatriato con un trasporto sanitario. Gli è già stato amputato il piede sinistro fino a sopra la caviglia: era troppo compromesso dall'esplosione e i tessuti molli erano in necrosi. L'intervento tuttavia non è stato risolutivo e per questo è stato deciso di riportarlo a casa per assisterlo in maniera più adeguata. Il missionario è un miracolato; è saltato su una mina anticarro. La Toyota Land Cruise su cui viaggiava è stata ridotta ad un ammasso di rottami.