Ponte San Michele: il regalo del commissario: ''Via libera alle auto entro Natale''

Il commissario Maurizio Gentile però avverte: ''Ci vuole un nuovo ponte''

A destra guardando la foto, il commissario Maurizio Gentile sul ponte San Michele

A destra guardando la foto, il commissario Maurizio Gentile sul ponte San Michele

Paderno d'Adda (Lecco), 14 gennaio 2019 – Il ponte San Michele tra Paderno d'Adda e Calusco riaprirà almeno a pedoni e ciclisti entro la fine di febbraio, marzo al più tardi, mentre gli automobilisti potrebbero tornare a calcare il viadotto per Natale. Ad annunciarlo è stato quest'oggi, lunedì, a quattro mesi esatti dalla serrata, direttore generale di Rfi, l'ente proprietario della storica infrastruttura, e commissario straordinario per gestire l'emergenza della chiusura Maurizio Gentile, che in municipio a Calusco ha incontro gli amministratori locali e gli esponenti istituzionali del territorio.LA GARA D'APPALTO – I lavori per la ristrutturazione complessiva del San Michele, la cui gara si è conclusa lunedì scorso, sono stati affidati ai tecnici della Impresa Luigi Notari, Spa di Milano, che si stanno già occupando dell'intervento di sistemazione e ripristino del piano viario superiore. Si tratta di una commessa da quasi 20 milioni di euro. “In questo modo non ci sarà alcuna discontinuità nella gestione del cantiere”, ha commentato soddisfatto il commissario durante il suo sopralluogo direttamente sul ponteLA RIAPERTURA – Il transito ciclopedonale dovrebbe essere ripristinato entro la primavera, a marzo, ma forse addirittura qualche settimana prima, perciò a febbraio. Si sta inoltre valutando la possibilità di ripristinare la circolazione veicolare per la fine del 2019, con le stesse prescrizioni e limitazione antecedenti alla serrata, ovvero con il passaggio a senso unico alternato e il divieto di transito ai mezzi pesanti.LA LINEA FERROVIRIA - I pendolari dovranno invece pazientare fino al 2020. Attualmente infatti non sembra ipotizzabile immaginare un anticipo delle tempistiche sul ripristino della circolazione ferroviaria della tratta Milano – Bergamo via Carnate. Non è nemmeno certo che, una volta ultimati i lavori, i treno potranno sfrecciare a più dei 15 chilometri orari previsti prima della serrata.UN NUOVO PONTE – Il ponte San Michele ha quasi 130 anni, non è più adeguato alle esigenze attuali e non potrà nemmeno durare in eterno, nonostante l'intervento in corso. Il commissario straordinario su tale aspetto è stato molto chiaro e ha invitato i politici a cominciare a pensare ad una alternativa. Il ponte in ogni modo verrà sempre preservato perché rappresenta un capolavoro di ingnegneria. 

di DANIELE DE SALVO