Paderno d'Adda, chiuso il ponte San Michele: subito i lavori / VIDEO

I tecnici di Rfi vogliono cominciare i lavori già nelle prossime settimane

Il momento della chiusura del ponte

Il momento della chiusura del ponte

Paderno d'Adda (Lecco), 15 settembre 2018 - I lavori per il consolidamento del ponte San Michele tra Paderno d'Adda e Calusco, chiuso da mezzanotte,  potrebbero cominciare già nelle prossime settimane, una volta ottenuti i dovuti permessi e le necessarie autorizzazione. L'intervento riguarda sia l’impalcato stradale sia il ponte ferroviario. Nel primo caso, tra le tante azioni in programma, sarà demolita l’attuale pavimentazione stradale e saranno sostituiti completamente i giunti di dilatazione. Per quanto riguarda il ponte ferroviario, i lavori consisteranno principalmente nella sostituzione di tutti i componenti metallici. L’importo previsto dei lavori è di circa 21 milioni di euro, di cui 1, 5 milioni finanziati da Regione Lombardia. Negli ultimi anni i tecnici di Rfi avevano già adottato misure precauzionali e cautelative per la circolazione ferroviaria e segnalato quelle necessarie per il traffico stradale che attraversava il ponte. In particolare, era stato vietato il traffico dei veicoli stradali con peso maggiore a 3,5 tonnellate e la carreggiata era stata ridotta a una sola corsia con senso unico alternato. Per quanto riguarda il traffico ferroviario, i treni viaggiavano in base a protocolli di sicurezza che prevedono la riduzione a 15 km/h della velocità massima.

IL PONTE SAN MICHELE - Il ponte San Michele è stato costruito nel 1887 su progetto di Julius Rothlisberger dalla Società nazionale delle Officine di Savigliano, ha quindi più di 130 anni, ed è usato per la circolazione sia stradale sia ferroviaria. Ha una lunghezza di 267 metri, l’arco ha una freccia di 37,5 metri. Costituito da 5.000 metri cubi di pietra di Moltrasio, 1.200 metri cubi di granito di Baveno, 2.515 tonnellate di ferro agglomerato e 100mila chiodi. Nel corso degli anni è stato oggetto di diversi interventi, partendo da quelli di ripristino a valle della Seconda Guerra mondiale per arrivare a quelli degli ultimi anni.L'ASSESSORE REGIONALE - "Il ponte di Paderno è sottoposto a un monitoraggio costante da parte dei tecnici di Rfi, gestore e proprietaria dell'infrastruttura, che ha optato per la chiusura seguendo il condivisibile principio di precauzionalità. La tutela dell'incolumità dei cittadini è prioritaria rispetto a qualsiasi altra considerazione”, commenta e spiega l'assessore reguonale a Infrastrutture, Trasporti e Mobilità Claudia Maria Terzi, che evidenziata che è stato tempestivamente predisposto un servizio di bus sostitutivi. "Per quanto riguarda i pendolari del sevizio ferroviario – prosegue - l'indicazione è quella di utilizzare la linea Bergamo-Treviglio-Milano. Garantiremo che gli attuali abbonamenti della linea Bergamo – Carnate – Milano restino e resteranno validi anche per la direttrice alternativa". I PENDOLARI – “Poiché i lavori sul ponte di San Michele non si prospettano brevi, come Comitato Pendolari Bergamaschi chiediamo risposte che non si limitino a navette tra Calusco e Bergamo e a un trasbordo bus tra Calusco e Paderno della durata di almeno 45 minuti – spiega il portavoce Lucia Ruggiero per conto dei viaggiatori del Comitato Pendolari Bergamaschi -. Chiediamo con forza che si proceda da subito all'istituzione di una navetta bus via autostrada che colleghi i comuni della zona Isola a Sesto San Giovanni e Milano Bicocca. Chiediamo poi a gran voce che la navetta ferroviaria Calusco - Bergamo sia pensata e programmata in modo tale da permettere agevolmente i cambi con i treni Bergamo - Milano via Pioltello e viceversa. Poiché, infine, la direttrice Bergamo - Milano via Pioltello ha soprattutto nelle fasce di punta mezzi già saturi con molti viaggiatori in piedi sin da Bergamo e poi la maggioranza di viaggiatori stipati a Verdello, chiediamo che Trenord e Regione Lombardia ragionino sul potenziamento di questa direttrice a seconda delle tracce disponibili e che certamente mettano a disposizione materiale rotabile adeguato, che non potrà indubbiamente continuare a essere rappresentato da treni da 5 o 6 vetture a doppio piano, per giunta con una vettura di prima classe in composizione”.I SINDACI – I sindaci di Calusco e Villa d'Adda questo pomeriggio, sabato, hanno incontrato il viceprefetto vicario di Bergamo. Alla riunione hanno partecipato anche il direttore della Direzione territoriale produzione di Milano di Rfi, i rappresentanti della Questura, del Comando provinciale dei carabinieri, della Polizia ferroviaria e dei vigili del fuoco. Primi cittadini hanno chiesto che il ponte sia transitabile almeno ai pedoni e ai ciclisti. Lunedì mattina è stato convocato un vertice analogo in prefettura a Lecco.