
Paderno d'Adda (Lecco), 5 settembre 2023 – Ponte di Paderno chiuso per un'ora e mezza durante il traffico di punta. Nel tardo pomeriggio di oggi, martedì, un esagitato di 42 anni armato di coltello, ha raggiunto a piedi il centro esatto del ponte e si è piantato in mezzo alla strada: ha sbraitato contro chiunque, minacciato gesti inconsulti e sostenuto di volersi buttare dagli 80 metri dello storico viadotto.
Un motociclista di passaggio è riuscito ad avvicinarlo e parlargli. Prima lo ha convinto prima a disfarsi del grosso coltello da cucina che impugnava, che ha gettato di sotto nel fiume, poi a desistere dai suoi propositi.
Nel frattempo sono intervenuti i soccorritori della Croce Bianca di Calusco e i carabinieri della compagnia di Merate, che hanno dovuto bloccare il passaggio sul San Michele per evitare incidenti. Si sono formate subito lunghe code di automobilisti bloccati, sulla Sp 54 sul versante di Paderno, come sulla Sp 166 su quello dell'Isola Bergamasca.
Per calmare il 42enne, che continuava ad essere aggressivo verso tutti, si è dovuto attendere pure l'intervento dei sanitari dell’automedica di Areu, Il medico è stato obbligato a sedarlo.
Il paziente infatti stava diventando una minaccia sempre più difficilmente gestibile, sia verso se stesso, sia verso i soccorritori, i militari e anche nei confronti di chi lo ha salvato e non ha voluto lasciarlo neppure per un momento per continuare a tentare di calmarlo e rassicurarlo.
Una volta messo in sicurezza è stato infine accompagnato in ambulanza all’ospedale Manzoni di Lecco. Al San Leopoldo Mandic di Merate, il presidio più vicino, è stato infatti chiuso il reparto di Psichiatria e non c'è neppure un servizio di guardia medica psichiatrica di pronta reperibilità in caso di emergenze.
Trasferito il paziente, che in quel momento soffriva di evidente disagio psichico e manifestava un comportamento alterato, il ponte è stato riaperto e pian piano la situazione è tornata alla normalità.