Sono poveri da troppo tempo, per questo non riceveranno più il pacco alimentare. A restare a bocca asciutta e con la pancia vuota, perché da settembre non avranno più nulla da mettere in tavola, sono mamma di 30, papà di 35 e figlio piccolo di soli 2 anni che abitano a Brivio. I genitori lavorano, ma non in maniera continuativa: si devono arrangiare con impieghi saltuari e di fortuna, che non permettono loro di guadagnare abbastanza per mantenersi e mantenere il loro bimbo. Per questo, oltre a ricevere una mano dagli assistenti sociali per pagare affitto, bollette e altre spese, è stato assegnato loro un pacco alimentare periodico regalato dai volontari della Caritas. Da settembre però non riceveranno più quel pacco "Verrà sospeso, in quanto sta fruendo del servizio da un periodo superiore a 12 mesi, termine massimo di erogazione carico generi di prima necessità", si legge in una comunicazione bollata e firmata dall’amministrazione comunale. Per beneficiare di nuovo del pacco, se ne riparlerà il prossimo anno, dopo aver ripresentato la dichiarazione Isee che certifichi che sono ancora poveri e al termine di un colloquio con gli assistenti sociali. Nel frattempo dovranno arrangiarsi. D.D.S.
CronacaPacco alimentare già da oltre un anno: "Beneficio sospeso"