MICHELE ANDREUCCI
Cronaca

Orobia, un tuffo nell’archeologia Bergamo rievoca l’età del ferro

A Parre sarà possibile conoscere le attività e i costumi dei Celti e degli antichi Veneti

PARRE (Bergamo)

di Michele Andreucci

Un centro di scambi, e quindi di incontri, tra le popolazioni che vivevano nei territori a nord e a sud delle Alpi. Era questa nell’età del ferro la funzione dell’antico centro abitato di Parra, l’attuale Parre, comune della Valle Seriana di 2.695 abitanti, che verrà rievocata oggi, dalle 10 alle 22, grazie alla 3a edizione della rievocazione storica “Orobia”, in programma al parco archeologico Parra Oppidum degli Orobi. Sarà così possibile conoscere le attività e i costumi delle popolazioni dei Celti golasecchiani, dei Celti transalpini, dei Reti e dei Veneti antichi, oltre che degli abitanti di Parra.

Un vero e proprio tuffo nel passato, un salto indietro nel tempo, organizzato dall’amministrazione comunale di Parre con il titolo “Orobia:incontri e racconti per le vie di Parra”, dal Parco archeologico e Antiquarium Parra Oppidum degli Orobi che, inaugurato nel 2013, ospita una selezione dei reperti rinvenuti nel corso degli scavi archeologici effettuati nel comune di Parre: manufatti che raccontano la storia di artigiani che lavoravano i metalli, testimoni di una economia basata sullo sfruttamento delle risorse minerarie e documentata dalla fine dell’età del Bronzo.

Al Parco archeologico sono anche visibili i resti delle abitazioni risalenti all’età del Ferro e all’epoca Romana. Numerose le attività proposte all’interno della kermesse: laboratori per bambini e ragazzi, incontri e racconti tra le vie dell’Oppidum, attività didattiche e dimostrazioni delle lavorazioni del bronzo. Ma anche menù tipici e bevande celtiche come l’idromele. Chiuderà la giornata il concerto del gruppo musicale Cisalppipers, ensemble di musica folk e celtica.