Operaio ventenne morì in azienda L’amministratore rischia 2 anni

A processo per l’infortunio che si verificò nel 2017 a Boltiere nella Bergamasca

L’infortunio alla Volvo Truck di Boltiere il 19 gennaio 2017. A perdere la vita Leonardo Scarpellini, 24 anni: la sospensione pneumatica che stava sostituendo a un autocarro esplose. Un peso di tre chili con una forza di proiezione di 200 chilometri all’ora lo colpì al torace. A processo c’è Giovani (nome francese) Lo Bianco, 59 anni, amministratore delegato di Volvo Group Retail Italia (assistito dall’avvocato Tomaso Cortesi). Ieri ci sono state le richieste da parte del pm Raffaella Latorraca: due anni per l’imputato. L’accusa ha ricostruito le fasi in cui è avvenuto l’incidente ("bisognava depressurizzare prima di sostituire la molla"), per poi rimarcare sulla sicurezza dei lavoratori, la formazione, l’opera di vigilanza, l’assenza di formatori. Il difensore di Lo Bianco ha chiesto l’assoluzione perché il fatto non sussiste. Scarpellini, che era stato assunto due anni prima, era un meccanico formato, che aveva seguito 11 corsi specifici, oltre a quelli di base, e 289 ore di affiancamento. Sulla dinamica della tragedia nella sostanza il pm ha ricalcato le conclusioni del consulente. Il meccanico avrebbe dovuto togliere la pressione dal circuito dell’autocarro e poi sollevare il cassone con alcuni martinetti (cric idraulici). Ma non lo fece, usando invece alcune fascette per "bloccare" la pressione. In aula presenti i famigliari di Scarpellini. Nella prossima udienza 15 giugno la sentenza. F.D.