
Omicidio stradale. Patteggia otto mesi di pena
Davanti al giudice ha patteggiato 8 mesi di reclusione, con pena sospesa, per l’accusa di omicidio stradale, in relazione all’incidente stradale in cui era morta la sua compagna. Walter Mario Bargna, 68 anni di Capiago Intimiano, la sera del 12 giugno dello scorso anno stava guidando la sua Honda NT1100 sulla statale Regina, a Cremia. In moto con lui, viaggiava anche la convivente, Carmen Maspero, 66 anni. L’incidente, come ricostruito dalle indagini dei carabinieri di Menaggio che erano state integrate da una consulenza cinematica della Procura di Como, era avvenuto su un tratto rettilineo in direzione di Como, in conseguenza di una manovra di sorpasso affrontata da Bargna, che aveva superato l’auto che lo precedeva, una Jeep Renegade, su cui viaggiava una famiglia con un bambino di 6 anni. Secondo la ricostruzione, nel rientrare dal sorpasso, la parte destra della moto aveva urtato l’auto, e il conducente aveva perso il controllo della guida. La Honda era andata a sbattere contro il muro di recinzione di una abitazione, e la donna, sbalzata a terra, era morta sul colpo a causa delle ferite alle testa riportate nella caduta. Anche Bargna, a sua volta finito a terra, era rimasto gravemente ferito, ed era stato trasportato in elisoccorso all’ospedale di Circolo di Varese, dove aveva affrontato un periodo di cura. Al termine degli accertamenti, anche tecnici, la Procura di Como a febbraio gli aveva gli ha notificato l’avviso di conclusione delle indagini, attribuendogli la responsabilità di quanto accaduto, sulla quale l’uomo ha deciso di trovare un accordo di pena. Il Gup di Como Walter Lietti ha ritenuto congrua la quantificazione, accogliendo la proposta di patteggiamento. Pa.Pi.