Chiesta la revisione del processo sull’omicidio di Maria Adeodata, 87 anni, trovata cadavere l’11 giugno 2016 nella sua casa a Sogno, frazione di Torre de’ Busi. L’avvocato Luca Del Bue, del Foro di Bergamo, ha depositato in Corte d’Appello a Brescia, l’istanza per la revisione del processo. Due gli aspetti avanzati nella richiesta di revisione, in particolare quelli legati ai movimenti bancari, polizze assicurative, giacenze sul conto corrente e un immobile che - come scritto nell’istanza - era al centro di una contesa. Il legale chiede quindi di rivedere il processo e approfondire alcuni aspetti. Per il delitto è stato condannato a 22 anni Roberto Guzzetti, 58 anni, residente a Lecco, che sta scontando la pena nel carcere di Monza. Venne arrestato un mese dopo l’omicidio per un’impronta trovata sulla tovaglia. L’avvocato Del Bue ricorda che Roberto Guzzetti è stato sulla scena del crimine, ma la ricostruzione andava fatta su tanti altri aspetti, tra cui quelli economici. In primo grado Roberto Guzzetti, assistito dagli avvocati Marilena e Patrizia Guglielmana, venne condannato a 24 anni, il Pm Paolo Del Grosso chiese l’ergastolo, mentre la Corte d’Appello di Milano nel 2019 ha scontato 2 anni e la pena è scesa a 22 anni. La Cassazione nell’ottobre 2020 ha confermato la sentenza dell’Appello. Con l’istanza depositata in Corte d’Appello a Brescia potrebbero aprirsi nuovi scenari. A.Pa.
CronacaOmicidio di Sogno, chiesta revisione
Omicidio di Sogno, chiesta revisione
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