REDAZIONE LECCO

Omicidio di Bonomelli. Le mosse delle difese

L’omicidio è quello dell’imprenditore Angelo Bonomelli, 80 anni, di Trescore Balneario, trovato morto l’8 novembre scorso a bordo del suo Fiat Freemont. Era stato narcotizzato a scopo di rapina. Dal 9 novembre per quella vicenda quattro persone sono in carcere e devono rispondere di omicidio, rapina (per aver rivenduto l’orologio della vittima, un Longines da 8mila euro) con l’aggravante di aver agito per futili motivi. Il pm titolare del fascicolo, aveva chiesto il rinvio a giudizio per Matteo Gherardi, 34 anni, di Gaverina Terme, suo padre Lui, 59 anni, la fidanzata di Matteo, Jasmine Gervasoni, 24 anni, di Sedrina e per Omar Poretti, 36 anni, di Scanzorosciate. Ieri c’’è stata l’udienza preliminare davanti al gup Stefano Storto. Gli imputati erano presenti in aula. I loro difensori, avvocati Bosisio, Zucchinali e Quadri hanno chiesto al giudice di poter riqualificare il reato, da omicidio volontario a morte in conseguenza di altro. Una mossa per poter accedere al rito abbreviato.