Omicidio De Fazio, Valsecchi davanti alla Corte d’Appello

Il 57enne è stato condannato in primo grado con rito abbreviato a 19 anni

Omicidio De Fazio, davanti ai giudici delle Corte d’Appello di Milano Stefano Valsecchi. Domani ci sarà l’Appello per il 57enne, condannato in Primo grado con rito abbreviato a 19 anni e 4 mesi dal giudice delle udienze preliminari di Lecco, Paolo Salvatore, per il delitto di Salvatore De Fazio e il tentato omicidio del fratello Alfredo. L’episodio avvenne il 13 settembre di due anni fa a Olginate: Stefano Valsecchi e Salvatore De Fazio si erano dati appuntamento per un incontro chiarificatore dopo la violenta lite tra i rispettivi figli della notte precedente. Stefano Valsecchi andò all’incontro – fissato in via Santa Maria La Vite, alla periferia di Olginate - e esplose tre colpi di pistola all’indirizzo di Salvatore De Fazio, che morì poco dopo l’arrivo all’ospedale di Lecco, mentre il fratello Alfredo venne colpito di striscio al volto e si salvò, pur con delle conseguenze fisiche. Stefano Valsecchi si consegnò ai carabinieri dopo una settimana di latitanza e confessò il delitto. Il sostituto procuratore Paolo Del Grosso, che ha coordinato le indagini, non ha contestato l’aggravante della premeditazione. Durante l’udienza preliminare il legale di Stefano Valsecchi, avvocato Marcello Perillo, ha insistito per il riconoscimento delle attenuanti per la provocazione e la derubricazione dell’ipotesi di reato da tentato omicidio a lesioni gravissime per quanto concerne il secondo capo d’imputazione. A.P.