REDAZIONE LECCO

Olgiate, manda a quel paese il controllore: treno in ritardo

La ragazzina ha insultato il capotreno che le aveva chiesto di togliere i piedi dal sedile. Devono intervenire i carabinieri

Un treno in partenza sulla S8 Milano - Carnate - Lecco

Olgiate Molgora (Lecco), 15 febbraio 2018 – Per colpa di una ragazzina maleducata che si è rifiutata di togliere i piedi dal sedile e che ha mandato letteralmente a “quel paese” il controllore, un treno della Milano – Lecco via Carnate è arrivato a destinazione con mezz'ora di ritardo e altri due hanno compiuto solo metà tragitto rispetto a quello programmato. Per richiamare all'ordine l'adolescente maleducata il controllore ha infatti dovuto chiedere aiuto agli operatori delle forze dell'ordine.

La studentessa incivile viaggiava sul locale 10856 partito da Milano Porta Garibaldi alle 14.22 e diretto a Lecco, dove avrebbe dovuto approdate alle 15.23 ma invece è arrivato solo mezz'ora più tardi. All'altezza della stazione di Olgiate Molgora infatti il capotreno, dopo aver cercato invano di convincere la giovane passeggera a sedersi in maniera composta e levare le scarpe dal sedile di fronte a quello dove si era accomodata, sia per questioni di decoro e pulizia, sia per lasciare posto agli altri passeggeri, ha dovuto fermare la corsa per consentire ai carabinieri di salire a bordo e intervenire a ristabilire la disciplina. Quando poi ormai il treno è ripartito aveva ormai accumulato 30 minuti di ritardo.

Lo stesso treno, una volta arrivato a Lecco, avrebbe dovuto ripartire subito per Milano con la sigla 10863 e poi da Milano ritornare a Lecco con il numero 10866. A causa del ritardo appunto accumulato e per evitare continue ripercussioni a catena sull'intera linea, da Trenord hanno tuttavia deciso di farlo arrivare a Monza invece che a Porta Garibaldi e quindi di farlo tornare indietro direttamente da Monza verso Lecco invece che da Milano, in modo da assorbire la mezz'oretta di ritardo iniziale. Per colpa di una ragazzina maleducata insomma ad andarci di mezzo sono stati tutti gli altri pendolari.

di D.D.S.