D.D.S.
Cronaca

Merate, l'invasione dei 30mila per la Notte bianca

All'appuntamento di mezza estate hanno partecipato moltissime persone arrivate da tutto il circondario, ma i visitatori hanno speso poco

La Notte bianca a Merate

Merate (Lecco), 10 luglio 2016 – Merate come la riviera romagnola. Si stima che oltre 30mila persone abbiano partecipato alla Notte bianca. E' come se per qualche ora in città i residenti siano aumentati nel 150%. I visitatori sono arrivati da tutto il circondario e anche oltre per godersi una fantastica serata di mezza estate con concerti, spettacoli, giochi, attrazioni e bancarelle per tutti i gusti e per tutte le età.

«Un ringraziamento a tutti coloro che hanno sponsorizzato l'evento e agli esercenti che ci hanno supportato – commentano soddisfatti dalla Pro loco -. Ma soprattutto vorremmo abbracciare e ringraziare di cuore le decine di volontari che hanno lavorato gratuitamente ed hanno reso possibile questo grande evento». Nonostante l'afflusso impressionante di gente tutto si è svolto regolarmente e con ordine, senza incidenti e senza particolari disagi. Tra le guest star si sono presentati all'appuntamento l'attore, presentatore e comico Francesco Mandelli, originario di Osnago, Giancarlo Calabretta, più noto come Giancarlo Kalabrugovic, in arte Pino dei palazzi, il cabarettista di Zelig, quelli di Hey Dj in diretta e poi tanti altri musicisti di ogni genere.

Per quanto riguarda gli affari di negozianti e espositori il bilancio tuttavia pare meno positivo, perché la crisi morde ancora. «Forse sono stati allestiti troppi bar e ristoranti all'aperto – spiega Stefano Valagussa, 34 anni referente dell'associazione Giovani per Merate, i cui soci hanno collaborato all'organizzazione della kermesse -. Di questi periodi la gente non ha molto da spendere e gli incassi sono strati diluiti tra i molti operatori a discapito dei commercianti locali». I prezzi per drink, bevande e mangiare inoltre non hanno aiutato molto in tal senso Da qui l'invito per il futuro a sperimentare nuove formule: «Forse bisognerebbe contattare meno baristi da fuori Merate e allestire un programma più ricco di spettacoli e concerti per rispondere meglio ai reali desideri dei meratesi».