MICHELE ANDREUCCI
Cronaca

"Noi, soffocati dal traffico" La battaglia di Canonica d’Adda contro l’invasione di auto e tir

Lettera del sindaco del centro della Bassa Bergamasca al confine con il Milanese. Chiesti limiti ai mezzi pesanti sul ponte e una Ztl: gli accordi del 2002 vanno rispettati. .

di Michele Andreucci

Nuova presa di posizione del Comune di Canonica d’Adda per difendere il proprio territorio dal traffico pesante che da anni soffoca questa zona della Bergamasca. Il sindaco Gianmaria Cerea ha inviato una lettera a Regione, Provincia di Bergamo, Città metropolitana di milano (e, per conoscenza ai confinanti Comuni di trezzo, Capriate, Cassano e Vaprio) chiedendo una serie di limitazioni del traffico pesante sul ponte sull’Adda in tutte le direzioni di marcia, l’istituzione di una Ztl (zona a traffico limitato), impedire l’accesso ai veicoli euro 4 diesel. Il numero di mezzi che attraversano giornalmente il territorio di Canonica d’Adda è notevole: sono 37mila, di cui 18mila sul ponte (e il 15% sono camion). In caso abbia effetto, la presa di posizione dell’Amministrazione comunale avrà un impatto su tutta l’area geografica in cui è inserito, avendo il ponte sull’Adda al confine con Vaprio, e quindi con il Milanese, un’importanza strategica. Lo si capisce ancor di più ora che sul viadotto è in vigore il senso unico alternato per permettere la sostituzione dei tiranti d’acciaio che sostengono la soletta: si formano lunghe colonne di veicoli in attesa di superare il fiume. "Con una tale situazione di traffico viabilistico – scrive il sindaco – l’Amministrazione comunale, a tutela della salute pubblica, chiede che gli Enti sovracomunali in indirizzo intervengano per limitare il traffico pesante che soffoca da anni il nostro territorio".

La richiesta trova fondamento nella convenzione sottoscritta nel 2002 dalla Provincia di Bergamo, Città metropolitana e Regione, oltre che dai Comuni rivieraschi interessati: nell’accordo veniva trattata la realizzazione di infrastrutture per ridurre le problematiche di mobilità dovute all’attraversamento viabilistico dell’Adda nel tratto tra l’autostrada A4 a nord e il ponte di Rivolta a sud. Ora queste infrastrutture sono state completate. E Canonica chiede che vengano rispettati gli accordi.