Antichi affreschi e decorazioni di quasi due secoli fa, rimasti sepolti per decenni sotto un sottile strato di intonaco e ora riportati alla luce. È il regalo, inaspettato anche per loro, che i restauratori hanno trovato sulla volta del foyer del Teatro della Società di Lecco, chiuso dal 31 maggio 2017, dove è in corso un importante intervento di messa in sicurezza e riqualificazione per riaprirlo quanto prima. Sono quasi un regalo di Natale in anticipo, per i lecchesi e gli appassionati di cultura, arte, storia.
Lo annuncia il sindaco Mauro Gattinoni, proponendo sui social le immagini dei restauratori che, con delicati colpi di martelletto a rimuovere intonaci e vernice posticcia, svelano i dipinti originari sul soffitto dell’atrio: "Teatro della Società, un bel regalo per i lecchesi. Si scoprono le decorazioni del foyer, riportiamo il Teatro all’origine". Non è la prima volta che durante l’intervento di restauro in corso il Teatro della Società regala sorprese, come una sorta di scrigno dei segreti. Proprio a causa delle continue sorprese, i lavori si stanno prolungando. Salvo ulteriori imprevisti, il sipario del Teatro della Società dovrebbe alzarsi di nuovo entro fine 2025. "Poi per il Teatro sarà davvero un nuovo inizio – dice il sindaco -. E così per la nostra città".
Il Teatro della Società è stato progettato dall’architetto lecchese Giuseppe Bovara ispirandosi alla Scala di Milano. È stato tra il 1843 e il 1844 in stile neoclassico, con una facciata impreziosita da lesene, capitelli ionici e timpano. A promuoverne la realizzazione, diversi esponenti dell’alta borghesia e i nobili locali, in società appunto. Diverse le modifiche nel corso del tempo, come diverse sono state le chiusure per inagibilità temporanee, manutenzioni e adeguamenti, proprio come il 31 maggio 2017 di ormai 7 anni e mezzo fa.
Daniele De Salvo