Muore folgorato sul camion nel cantiere della Tav

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CALCINATO (Brescia)

di Milla Prandelli

Tragico incidente all’interno del cantiere della Tav a Calcinatello di Calcinato, dove un uomo di 60 anni è morto fulminato mentre effettuava operazioni di carico e scarico con il suo camion. La vittima è di origini senegalesi e ormai da anni viveva a Concesio. Lavorava come dipendente per l’azienda Germani di Brescia. Tutto è accaduto di tarda mattina, sotto il sole cocente, mentre l’uomo scaricava materiale di riporto raccolto nell’area dove viene effettuato lo scavo dell’infrastruttura. Erano le 13.36 quando è scattato l’allarme, dato al numero unico 112 e agli operatori della centrale di Brescia, sempre pronti a diramare le richieste di aiuto che arrivano nella sede attigua all’ex centro documentale dell’Esercito Italiano. Sul posto sono stati inviate un’auto medica e un’ambulanza, che hanno trovato il lavoratore agonizzante sul suo camion, senza purtroppo riuscire a fare nulla per aiutarlo. Pare che il camionista stesse lavorando al cassone del mezzo, entrato in contatto con un cavo dell’alta tensione, che lo ha folgorato, causandogli ustioni e un arresto cardiorespiratorio da cui non si è mai ripreso. Secondo la prima ricostruzione dei fatti, a cura dei tecnici del Servizio Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro (PSAL) e dei carabinieri, l’ipotesi è che l’autista non si sia reso conto della presenza del cavo che ha trasformato il camion in una trappola. Quando ha toccato il metallo, difatti, è rimasto fulminato, finendo a terra. A chiedere aiuto sono state le persone presenti all’interno del cantiere. Anche loro non hanno potuto fare nulla per aiutare il collega, che si recava spesso nell’area e che era particolarmente esperto e accorto. Nel Bresciano , e non solo, non è la prima volta che si verificano infortuni nei cantieri della Tav.