Multa alla “guida abusiva“ L’ex docente di arte è pronta a far ricorso

Stava facendo da cicerone ai compagni dell’Università della terza età in città alta a Bergamo, ma è stata sanzionata dalla Polizia locale .

Multa alla “guida abusiva“  L’ex docente di arte  è pronta a far ricorso

Multa alla “guida abusiva“ L’ex docente di arte è pronta a far ricorso

Duemila euro di multa per aver regalato cultura nella capitale italiana 2023 della cultura. Ma l’ex docente di arte di lunga data in pensione non ci sta e preannuncia un possibile ricorso. Dal Comune di Bergamo tuttavia non intendono retrocedere e confermano che la multa resta. È pronta ad appellarsi al giudice di pace per chiedere che la sanzione a cinque zeri venga strappata l’ex professoressa di Educazione artistica delle medie di Missaglia Rosita Corbetta di Besana Brianza, che a fine marzo e è stata multata perché stava facendo da cicerone ai "compagni" dell’Università della terza età di Casatenovo, che frequenta anche lei, con i quali era in "gita didattica" in Città Alta. Gli agenti della Polizia locale, che l’hanno tenuta d’occhio su soffiata di una guida turistica autorizzata, l’hanno accusata di esercizio abusivo della professione, cioè quella di guida turistica perché non ha il patentino regionale di guida turistica autorizzata appunto. Lei in realtà stava semplicemente condividendo gratuitamente le proprie conoscenze con gli altri della comitiva. Anzi, lei come tutti gli altri della compagnia, non solo ha versato la quota di iscrizione all’Università della terza età casatese, ma ha si è pure pagata le spese di trasferta nel capoluogo orobico. I poliziotti della locale tuttavia non hanno voluto sentire ragione e con loro nemmeno i politici di Palazzo Frizzoni. "Svolgeva attività di guida turistica nei confronti di una comitiva, accompagnando a visitare i monumenti e fornendo descrizioni storiche e artistiche – si legge in una nota diramata dal Comune di Bergamo -. La segnalazione è pervenuta da parte di una delle guide turistiche autorizzate della città di Bergamo: gli agenti della Polizia locale hanno osservato per oltre 15’ l’attività della signora, che si è giustificata dicendo di aver previsto una lezione per la propria classe dell’università della terza età, seppur questo genere di attività sia in contrasto con la norma nazionale. Di fronte alla richiesta da parte degli agenti di fornire le autorizzazioni per l’attività in corso la signora non ha saputo mostrare nessun titolo idoneo per l’attività previsto dalla legge e pertanto gli agenti non hanno potuto far altro che elevare la sanzione".

Daniele De Salvo