Morto sull’asfalto per una buca Ora indaga la Procura

Morto sull’asfalto  per una buca  Ora indaga la Procura

Morto sull’asfalto per una buca Ora indaga la Procura

Riposa nel piccolo cimitero di Donnas, in Val d’Aosta, dove risultava residente, Davide Zani, il ciclista di 46 anni che domenica della passata settimana è morto sulla Briantea Como–Bergamo per una buca nella strada. Il funerale è stato invece celebrato a Sesto San Giovanni, suo paese d’origine. In Procura a Lecco è stato aperto un fascicolo perché la sconnessione nell’asfalto che ha innescato l’incidente era già stata segnalata nei giorni precedenti ai tecnici di Anas; eppure non solo non era stata rattoppata, come invece successo subito dopo la caduta letale, ma non era stato esposto alcun cartello per avvisare del pericolo. Da quello stesso punto domenica, 7 giorni più tardi, sono poi transitati i corridori del Giro d’Italia impegnati nella 15ª tappa: molti sono passati sopra lo strato messo per tappare il buco costato la vita a Davide.